L'addetto paghe e contributi è una figura professionale che si occupa della gestione del sistema di remunerazione dei dipendenti di un'azienda secondo gli specifici obblighi di legge (contributivi, assicurativi, amministrativi e fiscali). L'area professionale di riferimento è quella dell'amministrazione del personale.
Chi si occupa dell'amministrazione paghe opera nella corretta gestione dei contratti e delle retribuzioni, dell’assunzione e della cessazione del rapporto in un'azienda.
Nello specifico, si occupa dell'elaborazione delle buste paga, della gestione delle ferie, degli straordinari, della maternità, dei congedi, delle aspettative delle pensioni e delle liquidazioni. Oltre a queste mansioni, si occupa anche registrazione note spese, gestione dei rapporti previdenziali e integrativi, pratiche di assunzione/cessazione e relativi adempimenti.
L'addetto/a paghe ha anche il compito di segnare le presenze e monitorare e analizzare il costo del lavoro, con l'elaborazione e la diffusione di comunicazioni contrattuali e ordini di servizio sulla gestione del personale (con l'eventuale risoluzione di problematiche relative alla gestione amministrativa HR).
Occorre il diploma di istituto tecnico commerciale (ragioneria), che permette di conoscere ed essere abile in materie tipo economico-amministrativo, diritto e di informatica di base. La laurea è sempre più apprezzata, specialmente nel settore economico-giuridico, in Economia e Commercio, in Scienze Politiche o in Giurisprudenza.
Esistono anche corsi professionali per addetto buste paga e contributi, che forniscono le basi teoriche e pratiche, come ad esempio le competenze nell'ambito del diritto del lavoro (obblighi fiscali, previdenziali e assicurativi).
Costituisce titolo preferenziale la conoscenza di programmi paghe (software gestionali e ERP specifici per il settore, ad esempio SAP) e l'esperienza nell'elaborazione paghe in aziende o presso studi di commercialisti e consulenti del lavoro.
Per l'amministrazione paghe è fondamentale l'aggiornamento costante, sia per quanto riguarda la normativa contrattuale, sia per l'aspetto informatico (come utilizzare software di gestione dei dipendenti sempre più evoluti).
Tra le competenze principali di chi si occupa di amministrazione paghe vi è l'elaborazione in autonomia delle buste paga, competenza con i programmi paghe più utilizzati, conoscenza dei principali contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e delle disposizioni normative in materia di amministrazione del personale. Completano il profilo un'ottima conoscenza del pc, precisione e attenzione ai dettagli.
Questo lavoro offre numerose possibilità di crescita professionale, specialmente nelle grandi aziende o in studi di consulenza del lavoro che possiedono molti clienti.
Dopo anni di esperienza, si può ambire a diventare esperto paghe e contributi, il Payroll Specialist, con una conoscenza approfondita di tutti gli aspetti legati alla retribuzione del personale (legali, fiscali, contributivi e sindacali). Maturando, si può anche diventare responsabile paghe e contributi, che gestisce e coordina il gruppo di lavoro.
Le opportunità di carriera sono svariate anche per chi decide di diventare freelance: da consulente del lavoro in uno studio professionale associato che fornisce alle aziende servizi amministrativi-contabile per la gestione delle risorse umane, alla consulenza fiscale e legale.
Lo stipendio medio è di circa 30mila euro annui per chi lavora in piccole e medie imprese. I profili senior che lavorano in aziende corporate hanno una retribuzione che supera spesso i 40mila euro all'anno. La retribuzione più adeguata dipende ovviamente dalla competenza, dal numero di mansioni svolte e dalla seniority.
La gestione amministrativa è una professione ideale per chi adora le sfide che richiedono professionalità ed efficenza per essere risolte nel miglior modo possibile. Inoltre, si tratta di un lavoro in costante evoluzione e che consente nuove specializzazione e possibilità di carriera.