Il Visual Merchandiser è una figura professionale che lavora nel settore retail (vendita al dettaglio) progettando layout espositivi in grado di ispirare i clienti e massimizzare le vendite, soluzioni visive creative ed efficaci per attrarre, coinvolgere e motivare il cliente all'acquisto.
Merchandiser deriva dal francese marchandise, che significa “mercanzia“.
Il visual merchandiser si occupa di allestire la merce nel negozio comunicando determinate emozioni al cliente, facilitando la scelta e stimolando l'acquisto attraverso l'utilizzo di colori, musiche, illuminazione, ma anche dispositivi tecnologici come schermi touch che trasmettono video e immagini.
Il visual merchandiser, quindi, progetta e allestisce la vetrina e gli spazi espositivi secondo le direttive aziendali, in base alle esigenze commerciali e al budget, offre ai clienti un'esperienza di vendita emozionante e coinvolgente, addestra lo staff del punto vendita sugli standard di presentazione visiva dei prodotti, rinnova regolarmente l'allestimento dei prodotti e monitora i KPI commerciali e avviare le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di vendita.
Non è richiesta una formazione specifica, ma esperienza pregressa nella vendita al dettaglio nel settore merceologico di riferimento.
È comunque consigliato frequentare un corso in visual merchandising, che permette di acquisire conoscenze in marketing e psicologia della vendita, e di apprendere le tecniche di visual merchandising più efficaci: luci e colori (caldi e freddi), elementi decorativi e scenografici, come organizzare al meglio spazi, pareti e strutture espositive per stimolare emozioni nella clientela e creare un'esperienza di shopping appagante.
Il visual merchandiser deve conoscere le tecniche di visual merchandising e retail design, il marketing esperienziale e la psicologia della vendita.
Deve inoltre aggiornarsi costantemente sugli ultimi trend e tendenze del settore, possedere creatività, senso dello stile e ottime capacità di comunicazione.
Completano il profilo capacità di lavorare come parte di una squadra e attenzione ai dettagli.
Si può iniziare da posizioni di addetto alle vendite in un negozio per poi passare alla posizione di vetrinista, e infine diventare visual merchandiser.
Chi ha una formazione specifica in visual merchandising, può entrare nel mondo del lavoro direttamente come junior visual merchandiser sotto la supervisione di un collega più esperto.
Grazie al maturare dell'esperienza, si può diventare visual merchandising manager, la figura incaricata della supervisione dell'allestimento di vetrine e reparti di un punto vendita grande e strutturato, o di più punti vendita di uno stesso brand o di una catena.
Si può lavorare anche nel settore fieristico, per gestire le attività di allestimento delle aree espositive e degli stand, oltre che del marketing e della pubblicità.
Lo stipendio medio è di 1.800 euro netti al mese (circa 34.300 euro lordi all'anno. La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 1.100 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 3.000 euro netti al mese.
Si tratta di un lavoro vario e dinamico, con buone prospettive di carriera nel settore retail e con uno stipendio interessante.
Una professione che permette di sviluppare competenze nell'ambito del marketing, della comunicazione e delle vendite.