Il personal shopper è una figura professionale che si occupa di consulenza per gli acquisti fornendo consigli su cosa comprare e dove. Cura l'immagine dei clienti, suggerendo gli acquisti migliori in fatto di abbigliamento e accessori che rispecchino i loro desideri e il loro stile.
Shopper deriva da (to) shop ‘fare acquisti (nei negozi)’.
Il personal shopper aiuta a fare shopping: deve quindi capire chi è il cliente, che cosa vuole e di cosa ha bisogno, cercando di raccogliere il maggior numero di informazioni possibile per trovare il look giusto che lo valorizzi e lo faccia sentire a suo agio.
Successivamente, crea per il cliente dei look personalizzati, che lo valorizzino e facciano emergere la sua versione migliore, aiutandolo a scegliere e a comprare capi di abbigliamento e accessori moda (in negozi fisici e shop online), suggerisce come e cosa abbinare, facilita il processo di acquisto, reso e rimborso dei prodotti, fornisce consulenza d'immagine professionale e aggiorna costantemente la propria conoscenza di brand, negozi e fashion trends.
Non esistono percorsi di formazione standardizzati; esistono comunque dei corsi per personal shopper e consulenti di immagine per apprendere argomenti come psicologia dell'acquisto, comunicazione e tecniche di counselling, analisi dell’immagine, analisi del colore, studio e organizzazione del guardaroba, tipologie di abbigliamento per le varie occasioni (da sera, business dress, casual), suggestive selling, ricerca trends, elementi di servizio clienti e customer satisfaction.
Un personal shopper deve anche conoscere il mercato, ovvero negozi, marchi, prodotti e tendenze moda, sapere quali brand sono presenti nella zona di riferimento e dove, a quali store online fare riferimento, quando escono le nuove collezioni, quali offerte e promozioni sono in vigore, e quali trend si stanno sviluppando.
Importante è anche la conoscenza delle lingue straniere come inglese, arabo, cinese o russo , soprattutto se ci si vuole aprire alla clientela internazionale.
Il personal shopper deve conoscere negozi, marchi, prodotti e collezioni, avere ottime conoscenze di stili, colori, tessuti e abbinamenti, delle tecniche e strategie di promozione e vendita, del mondo della moda e delle tendenze fashion, oltre che delle lingue straniere (in particolare inglese, arabo, russo, cinese).
Competano il profilo buon gusto e senso estetico, doti comunicative e relazionali, atteggiamento positivo e dinamico, capacità organizzative e gestionali, professionalità e tatto, flessibilità e pazienza.
Si può iniziare a lavorare come promoter, commessa abbigliamento o sales assistant, preferibilmente in negozi e boutique di alto livello.
Un personal shopper si può specializzare nella consulenza di immagine come style strategist per gli acquisti di specifici clienti (uomo, donna, curvy e plus size, turisti stranieri) o per un determinato settore merceologico (vestiti, scarpe, accessori, gioielli, beauty e cosmetica, arredamento), in un marchio, o anche nel fornire servizi di personal shopper online.
Inoltre, si può integrare il lavoro come image consultant con altre attività correlate: ad esempio come fashion blogger o influencer di moda. Si possono offrire anche altri tipi di servizi: assistenza personale per privati e aziende, accompagnamento, disbrigo di prenotazioni e via dicendo.
Lo stipendio più alto in Italia è di 1.138 euro al mese. Lo stipendio più basso è di 1.138 euro al mese.
Un lavoro adatto per le persone creative, appassionate di shopping e con una spiccata sensibilità nel cogliere le tendenze moda.
La professione può essere anche svolta part-time, permettendo di avere una fonte di guadagno aggiuntiva; per chi è disposto a spostarsi, inoltre, è possibile lavorare anche grazie alla rete, che offre anche le migliori prospettive di crescita e carriera.