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Il lavoro che evolve: le 7 mete ideali per i nomadi digitali

VENERDÌ 15 LUGLIO 2022 | Lascia un commento
Foto Il lavoro che evolve: le 7 mete ideali per i nomadi digitali
Scritto da Stefania Pili
Dall'inizio della pandemia, il numero di nomadi digitali (solo negli Stati Uniti), è aumentato del 50% rispetto al 2019. Il lavoro cambia, così come le esigenze delle persone e le modalità con le quali preferiscono dare il loro meglio, ovunque si trovino.

 

Il lavoro che evolve: le 7 mete ideali per i nomadi digitali. Tra digitalizzazione, distanze e tecnologie sempre più avanzate, ci si accorge sempre di più di quanto anche le stesse persone abbiano bisogno di qualcosa in più. Si parla di maggiore flessibilità, di un miglior equilibrio con la propria vita personale, ma anche riuscire a garantire la produttività anche a migliaia di km di distanza dal proprio ufficio tradizionale.

 

Consulta anche: “Qualità del lavoro: quanto incide sulla salute mentale delle donne?

 

In fuga dall'ufficio

I nomadi digitali sono desiderosi di sfruttare le grandi potenzialità del nuovo mondo digitale per poter svolgere la propria professione da qualsiasi parte del mondo. Uno stile di vita, una passione, un bisogno: il nomadismo è questo e tanto altro per sempre più lavoratori. Dagli Stati Uniti fino al Canada e al Regno Unito, il richiamo del nomadismo, pian piano, si sta facendo sentire anche in Italia. La motivazione è relativa soprattutto al desiderio di fuggire dalla monotona vita d'ufficio ed essere più felici e motivati. L'importante è avere a disposizione un computer e una connessione internet.

La pandemia non ha fatto altro che velocizzare il processo sociale secondo cui non occorre per forza rimanere fermi davanti a una scrivania tutto il giorno ed essere obbligati a rispettare determinati orari. La nuova mentalità consiste nel non voler più accettare queste imposizioni, ma di smaterializzare la tradizionale fisicità dell'ufficio per poterlo portare ovunque si voglia: al mare, in montagna, in una metropoli e via dicendo: il viaggio connesso al lavoro, ma in modo molto più appassionante e produttivo.

Secondo due studi condotti da Passport-photo.online, azienda creatrice di una piattaforma per realizzare foto biometriche per documenti ufficiali come passaporto, patente e carta d’identità (validati dall’Intelligenza Artificiale), i 6 motivi principali per adottare uno stile di vita nomade sono:

  • la possibilità di viaggiare costantemente;

  • conoscere nuove culture;

  • conoscere la gente locale;

  • visitare Paesi con un migliore costo della vita;

  • adottare uno stile di vita più semplice;

  • incontrare persone affini.

 

Inoltre, sempre secondo gli studi effettuati, le sfide da affrontare nel futuro saranno:

  • difficoltà a “staccare” dal lavoro;

  • incertezza;

  • solitudine;

  • possibili difficoltà finanziarie;

  • collaborazione e comunicazione;

  • mantenersi motivati.

 

Per approfondire: “Le Grandi Dimissioni non vanno in vacanza: altri 300mila hanno lasciato il lavoro

 

I futuri nomadi digitali italiani

Secondo i dati del Ministero del Lavoro, solo nel 2021 ci sono stati ben 2 milioni di abbandoni volontari dei dipendenti, con un +33% rispetto al 2020. In base a uno studio condotto da Volagratis.com, l'8,4% degli italiani ha scelto di diventare nomade digitale. Stessa scelta per i francesi con il 5,7% e per i tedeschi con il 7,8%. Ma lavorare in giro per il mondo attrae molto il 64,4% della popolazione italiana: il 21,3% si sta informando sulle varie possibilità, per il 43,3% per ora rimane solo un sogno.

Gli italiani, inoltre, preferirebbero viaggiare dove la natura è incontaminata (37,4%), seguita da un ambiente che consenta di allontanarsi dalla propria routine (35,4%); troviamo poi una città vivace e multiculturale (33,6%), la vicinanza a bellissime spiagge (33,2%) e la possibilità di conoscere nuove persone (32,5%); per il 27% è fondamentale anche un buon clima, mentre il 57% vorrebbe un’ampia finestra affacciata su uno splendido panorama come fonte di ispirazione.

Scopriamo ora le 7 destinazioni ideale per nomadi digitali selezionate da Volagratis.com.

 

Canarie

Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura sono considerate un paradiso per nomadi digitali grazie alla presenza di community molto attive con numerosi spazi di coworking e co-living. Ad attrarre i lavoratori le temperature miti tutto l'anno, sport, ottima connessione e l'oceano come sfondo alle proprie giornate.

 

Lisbona

Il Portogallo piace per il suo costo ridotto della vita rispetto alle altre capitali europee, per il suo clima mite tutto l'anno e per la sua bellezza storica e paesaggistica. Non c'è da stupirsi, quindi, che sia diventata una delle mete preferite dai nomadi digitali in così pochi anni. Di Lisbona amano soprattutto storia, arte, cultura e buon cibo in un'atmosfera vivace e perfetta per conoscere nuove persone.

 

Bali

La sua natura incontaminata e la cultura del benessere del corpo e della mente attraggono ogni anno centinaia di nomadi digitali provenienti da tutto il mondo, desiderosi di vivere un'esperienza incredibile. Bali è ricca di Internet café, ma anche coworking houses, dove è possibile affittare una camera o un posto letto per lavorare e vivere a contatto con altri nomadi.

 

Buenos Aires

In poco tempo Buenos Aires sta guadagnando diversi punti nella classifica delle preferenze dei nomadi digitali. Questo soprattutto per il rilascio del “digital nomad visa”, il visto per i nomadi digitali che consente di vivere e lavorare da remoto per un periodo di tempo limitato (1 anno in Argentina). Una grande agevolazione che si unisce ai bassi costi della vita, al grande patrimonio artistico e storico e all'ottima cucina.

 

Croazia

Anche in questo caso, dal 2021 il Paese offre la possibilità ai nomadi digitali di ottenere una residenza temporanea per un massimo di 365 giorni. La Croazia è amata soprattutto per il suo mare cristallino e per le sue destinazioni di grande fascino, come Spalato e la capitale Zagabria, ricche di storia e bellezze senza tempo.

 

Maiorca

L'arcipelago delle Baleari è una delle mete preferite dai nomadi digitali grazie alle sue incantevoli spiagge, alla cultura, alla cucina e allo sport. Palma di Maiorca è la città punto di riferimento per lavorare da remoto grazie al mare e all'atmosfera bohemien.

 

Liguria

Anche l'Italia rientra tra le destinazioni predilette da chi lavora da remoto. In questo caso la scelta vincente è rappresentata dal cosiddetto “borgo telematico” a Colletta di Castelbianco, che grazie alle sue antiche case ristrutturate e collegate con i cavi a fibra ottica, permette di avere una location perfetta per lavorare in tutta serenità. Anche Sanremo si dimostra un'ottima meta grazie ai nuovi spazi di coworking.

 

Leggi anche: “Nuova cultura degli spazi: dallo yoga alla cromoterapia per incentivare il rientro in ufficio



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