L'insegnante di scuola primaria ha il compito di insegnare ai bambini le materie di base per prepararli ai gradi successivi di istruzione, pianificando le lezioni e partecipando alle varie attività con i giovani studenti.
L'insegnante di scuola primaria prepara lezioni e attività per far apprendere le singole discipline in base alle direttive in vigore nel sistema scolastico. Propone ai bambini anche le attività da svolgere a casa per aiutarli a gestire autonomamente lo studio.
Di solito l'insegnante di scuola primaria insegna diverse materie e valuta i progressi fatti dagli studenti utilizzando prove, verifiche e interrogazioni per comprendere il livello delle competenze acquisite, individuando aree specifiche di miglioramento e recupero.
Si occupa anche di sorvegliare gli alunni durante le lezioni e al di fuori della classe, ad esempio durante gli intervalli, negli orari della mensa o all'ingresso e all'uscita da scuola.
L'insegnante di scuola primaria mantiene stretti rapporti con i genitori e i tutori, fornendo resoconti dettagliati sulle attitudini, i risultati e il comportamento, ma anche sulle esigenze e sulle eventuali difficoltà. Inoltre, partecipa attivamente alla vita dell’istituto tramite riunioni, progetti e sperimentazioni con colleghi e dirigenti.
Occorre aver frequentato un corso di laurea in Scienze dell'Educazione o in Scienze della Formazione Primaria. Durante il percorso di studi è possibile specializzarsi in una determinata area disciplinare, di ambito scientifico o umanistico con esercitazioni, tirocini e laboratori didattici.
Per accedere all’insegnamento nella scuola pubblica può essere necessario conseguire un'abilitazione, a seconda delle normative in vigore in ciascun Paese.
L'insegnante scuola-primaria deve conoscere le diverse metodologie didattiche e pedagogiche e avere la capacità di organizzare lezioni e attività adatte alle caratteristiche degli alunni.
Oltre a ciò, deve saper mantenere la disciplina in una classe, conoscere i materiali e gli strumenti per l'insegnamento.
Completano il profilo ottime capacità comunicative scritte e orali, competenze organizzative, pazienza, entusiasmo e immaginazione.
Si comincia già nel periodo di formazione, durante il quale si svolgono tirocini e brevi periodi di insegnamento in affiancamento a personale già formato e maturando esperienza con contratti per supplenze di diversa durata, prima di gestire in autonomia una classe per tutto l’anno scolastico.
Un insegnante di scuola primaria può anche assumere diverse mansioni gestionali all'interno della scuola, come coordinatrice didattica, vicepreside e poi preside di un istituto (dirigente scolastico), oppure, specializzarsi nelle attività educative rivolte a bambini portatori di handicap o con ritardi nell'apprendimento, come insegnante di sostegno.
Può anche lavorare in modo autonomo, come insegnante privata o tutor per ripetizioni, e magari aprire un doposcuola o una piccola scuola privata o, ancora, come educatrice.
Lo stipendio medio di un insegnante di scuola primaria è di 1.500 euro netti al mese (circa 27.400 euro lordi all'anno).
La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 1.260 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.760 euro netti al mese.
Un lavoro ideale per chi ama lavorare con i bambini con grande entusiasmo e pazienza.
Si tratta di un mestiere molto divertente e stimolante, di grande utilità sociale, in grado di porre le basi dell’apprendimento dei bambini, utile anche per la socializzazione e il comportamento nei diversi contesti sociali.
Le offerte di lavoro per gli insegnanti di scuola elementare sono numerose su tutto il territorio, lo stipendio è buono e permette un ottimo bilanciamento tra vita privata e lavoro.