Importanti novità per quanto riguarda i bancari: in arrivo, infatti, un aumento pari a 50 euro lordi mensili di media. La novità si inserisce nel contesto dell’attuazione del contratto collettivo nazionale del credito che è stato siglato a novembre 2023 tra Abi e le principali sigle sindacali. L’incremento è destinato alla terza area professionale, quarto livello retributivo. Oltre a questo, ci sono elementi nuovi che riguardano l’orario di lavoro e le ore di formazione.
Aumenta la retribuzione dei bancari
Come ampiamente evidenziato dai dati ISTAT, nonché anche da numerosi altri studi che analizzano la contrattazione nel nostro Paese, il rinnovo del contratto dei bancari è quello che ha permesso ai lavoratori il maggior recupero del loro potere d’acquisto, in considerazione dell’inflazione degli ultimi tre anni.
È evidente che un ruolo di straordinaria importanza riguarda gli utili elevati che hanno interessato il settore bancario. Con la terza tranche, si arriva dunque a 405 euro, su un totale di 435 euro, che si raggiungeranno a marzo 2026, quando scatterà l’erogazione dell’ultima quota da 30 euro.
Ma le novità non riguardano solamente l’aspetto economico. Infatti, il contratto ha introdotto diverse altre misure a partire dal superamento del tetto calmierato sul TFR, imposto nel contratto del 2012. Non solo, è stato anche migliorato il sistema di governance sugli aspetti tecnologici e il benessere sul luogo di lavoro.
Si riduce l’orario di lavoro e aumenta la formazione
Come detto, dunque, il contratto dei bancari non riguarda solamente la novità relativa alla retribuzione. A partire dal 1° luglio 2025, l’orario di lavoro settimanale sarà ridotto, passando da 37,5 a 37 ore, senza che ci siano decurtazioni in busta paga.
Questa novità è legata all’obiettivo di migliorare la gestione dell’equilibrio tra vita privata e lavoro e, in quest’ottica, viene anche rafforzato il ruolo del comitato paritetico sull’innovazione. Inoltre, vengono aumentate le ore retribuite per la formazione.
Il risiko bancario
Il settore bancario sta vivendo un momento veramente particolare. In occasione del 129° consiglio nazionale della Fabi, è emerso che ci sono oltre 102.000 bancari che sono interessati da ben 5 offerte pubbliche di scambio. Questo sicuramente ha causato una certa incertezza tra i lavoratori.
Dunque, è evidente che non sia semplice fare previsioni su quanto accadrà nei prossimi mesi, ma è normale che il timore che possano esserci esuberi è alto e quindi questa è una situazione che deve essere monitorata molto attentamente.
Conclusione
In conclusione, il contratto dei bancari dunque introduce numerose novità. Se quella retributiva è certamente la più rilevate, è altrettanto importante sottolineare come la riduzione dell’orario di lavoro e l’aumento delle ore di formazione, retribuite, vadano nella giusta direzione.
Come abbiamo detto, il settore bancario è particolarmente complesso e attualmente sta vivendo una fase delicata che pone l’attenzione sulle numerose offerte pubbliche di scambio che da qui ai prossimi mesi potrebbero portare importanti novità nell’intero comparto.
Il rischio esuberi è reale e quindi la situazione deve essere monitorata con estrema attenzione, anche se ad oggi è naturalmente impossibile prevedere ciò che potrà accadere. Bisogna quindi attendere gli sviluppi futuri.
