Il bagnino di salvataggio, o assistente bagnanti o guardaspiaggia, è la figura professionale incaricata di garantire la sicurezza dei bagnanti nei luoghi in cui si nuota, sia al chiuso (in piscine, stabilimenti termali) che all'aperto (in spiagge e stabilimenti balneari al mare o al lago e in piscine all'aperto).
Bagnino deriva da bagno, dal lat. balnĕum.
Il bagnino di salvataggio ha il compito principale di controllare l'area di sua competenza, monitorando e vigilando le persone in acqua, intervenendo in caso di pericolo o annegamento.
Previene quindi gli incidenti in acqua, soccorre i bagnanti in difficoltà ed effettua interventi di primo soccorso. Si assicura, inoltre, che gli utenti rispettino il regolamento della spiaggia/piscina istruendoli sui corretti comportamenti da tenere durante le attività in acqua.
Infine, se abilitato, tiene lezioni di nuoto ed effettua la manutenzione dell'equipaggiamento di salvataggio e delle attrezzature.
Occorre frequentare un corso da bagnino di salvataggio per conseguire il brevetto da bagnino. L'esame comprende un'esercitazione pratica come la capacità di nuotare su varie distanze e con diversi stili e saper portare pesi in acqua.
La formazione permette di apprendere le tecniche di salvataggio e di primo soccorso medico, BLS (Basic Life Support) con prove pratiche di rianimazione. Può essere previsto anche un percorso formativo specifico per il salvataggio dei bambini o per la sorveglianza in acqua di persone disabili.
Il bagnino deve rinnovare periodicamente i brevetti in suo possesso, e tenersi in allenamento per una forma fisica idonea al lavoro.
Il bagnino deve saper nuotare in maniera perfetta, deve avere una specifica preparazione atletica e resistenza fisica e conoscere le tecniche di salvataggio in acqua, oltre alle tecniche di primo soccorso.
Deve essere abile nel condurre imbarcazioni per il salvataggio e saper agire prontamente in situazione di emergenza.
Completano il profilo un alto livello di attenzione, doti comunicative, simpatia e disponibilità.
Ottenuto il brevetto, si può esercitare la professione di bagnino per un lavoro stagionale per il periodo estivo negli stabilimenti balneari. Nelle strutture al chiuso come le piscine, centri fitness, spa, hotel, invece, si può lavorare in modo più continuativo.
Si può poi diventare capo-bagnino o gestore di una piscina o di un impianto acquatico.
Tra le altre possibilità di carriera ci sono: istruttore di nuoto e di acquaticità, istruttore di acquagym, animatore specializzato in attività ludico-ricreative acquatiche, o ancora, dedicarsi solo ai neonati, ai disabili, agli anziani o per chi deve effettuare un percorso di fisioterapia/riabilitazione.
Lo stipendio medio è di 1.300 euro netti al mese (circa 11 euro lordi all'ora). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 600 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.800 euro netti al mese.
Si tratta di un lavoro adatto per le persone che amano l'acqua, hanno un'ottima forma fisica e sanno reagire alle situazioni di emergenza con prontezza e affidabilità.
La retribuzione del bagnino è buona e, in alcuni contratti per bagnino, sono compresi anche il vitto e l'alloggio, soprattutto in hotel, villaggi turistici e navi da crociera.