L'ingegnere edile è la figura professionale che si occupa della costruzione di edifici a uso residenziale, commerciale e industriale: dalla creazione del progetto alla direzione dei lavori, fino alla chiusura del cantiere. Si occupa anche di collaudo e manutenzione degli edifici dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico.
Ingegnere deriva da ingegno ‘congegno' . Edile deriva dal lat. aedes ‘abitazione, edificio’.
Il compito principale dell'ingegnere edile è di progettare edifici sulla base di bozze e disegni tecnici su carta o con software CAD. Gli edifici possono essere case, palazzi, spazi commerciali ed edifici industriali.
Dopo la progettazione, valuta in maniera preventiva costi e tempi necessari per la realizzazione del progetto, predisponendo la documentazione tecnica per la costruzione.
Supervisiona i lavori in cantiere, si occupa del collaudo degli edifici e della realizzazione dei piani di manutenzione oltre a progettare interventi a scopo di riqualificazione o restauro edilizio.
Occorre un diploma di laurea in Ingegneria Edile o in Ingegneria Civile per poter apprendere materie come geotecnica, urbanistica, architettura, informatica, matematica, fisica, idraulica, scienze dei materiali e delle costruzioni.
Molto importanti anche le conoscenze delle normative per l'edilizia e dei processi tecnico-amministrativi del settore delle costruzioni, oltre all'aggiornamento costante riguardo agli ultimi sviluppi tecnologici.
A seconda delle normative in vigore, l'ingegnere edile potrebbe aver bisogno di una abilitazione o dell'iscrizione all'albo professionale per poter esercitare la professione.
L'ingegnere edile deve conoscere le tecniche di costruzione, dei materiali edili e saper utilizzare software CAD, BIM, GIS per il disegno tecnico edile.
Deve anche conoscere le normative edilizie e ambientali in vigore, possedere capacità organizzative e gestionali, doti analitiche e predisposizione al problem solving.
Completano il profilo autonomia decisionale, doti comunicative e capacità di rispettare tempi e consegne.
Si inizia come ingegnere junior per poi, con la giusta esperienza e abilità, diventare ingegnere edile capo-commessa.
Un ingegnere edile può anche decidere di specializzarsi nell'edilizia civile, nell'edilizia commerciale e industriale, nella costruzione di edifici a basso impatto ambientale e ad alto contenuto tecnologico (smart building), o ancora, come ingegnere impiantista, che progetta impianti elettrici, idrici e di riscaldamento per gli edifici.
Lo stipendio medio è di 35.00 euro lordi all'anno (circa 1.850 euro netti al mese). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 22.000 euro lordi all'anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 84.000 euro lordi all'anno.
Si tratta di una professione dinamica e ben retribuita, ma anche impegnativa e stimolante per cercare nuove soluzioni sempre più ecosostenibili e moderne.
Le prospettive di lavoro sono positive con opportunità sia nel campo delle nuove costruzioni che nella riqualificazione di vecchi edifici.