Registrati e mostra il tuo profilo alle aziende in cerca di nuovi collaboratori
REGISTRATI
Blog e News

La dieta del lavoratore: i consigli per un rendimento migliore con una corretta alimentazione

MARTEDÌ 25 GIUGNO 2019 | Lascia un commento
Foto La dieta del lavoratore: i consigli per un rendimento migliore con una corretta alimentazione
Scritto da Stefania Pili

Per molti lavoratori, non è semplice riuscire a seguire una corretta alimentazione durante tutta la settimana. Eppure, è tra i fattori più importanti per avere un rendimento migliore, aiutare a concentrarsi e a memorizzare correttamente le informazioni. Non tutti lo sanno, alcuni non le danno la giusta importanza e altri, si perdono per strada dopo un’iniziale fase di entusiasmo fatta di piatti salutari e routine organizzata per filo per segno.

Il tempo è limitato, lo sappiamo, la pausa pranzo è breve, così come lo è il tempo per preparare le giuste pietanze per il giorno dopo una volta tornati a casa. Il più delle volte si è stanchi e la volontà, purtroppo, tende a mancare, soprattutto in alcuni periodi, che possono risultare più stressanti e densi di emozioni rispetto ad altri. Durante la stagione estiva, le alte temperature possono, inoltre, provocare spossatezza e una notevole carenza di energia, non solo per gli impiegati o i liberi professionisti dentro un ufficio, ma anche per chi svolge lavori stagionali sotto il sole: pensiamo ai bagnini, agli animatori turistici e agli istruttori sportivi, per esempio.

 

Leggi anche: “lavori stagionali: quali sono i più richiesti

 

Per qualunque professionista, in ogni caso, è di primaria importanza mantenere il corpo e la mente in perfetto equilibrio tra loro, attraverso l’esercizio fisico e una corretta alimentazione. Per quanto riguarda il primo aspetto, basta anche una semplice passeggiata al giorno per scaricare la tensione e liberare la testa dai pensieri negativi che l’attanagliano; in questo modo, si ha un diminuzione notevole del livello di cortisolo, conosciuto appunto come ormone dello stress, colpevole di inibire, in determinate situazioni, la corretta memorizzazione delle informazioni. In merito invece al secondo fattore, possiamo affermare con assoluta certezza che mangiare sano e bene aumenta il livello di concentrazione e di memoria, consentendo al nostro corpo prestazioni migliori durante il lavoro. 

Cosa mangiare quindi per lavorare meglio? Qual è la routine ideale? Vediamo insieme nel dettaglio:

 

  • La colazione: mai saltare il primo pasto della giornata: primo, perché mancherebbe la giusta dose di energia per partire con il piede giusto, secondo, perché va a sviluppare un senso di sonnolenza che non aiuta a svolgere le mansioni in maniera corretta, provocando soprattutto distrazione e superficialità. La mattina ci si sveglia tendenzialmente già assonnati, se in più, non aiutiamo noi stessi a seguire delle semplici regole, la situazione comincia a complicarsi. Con una buona colazione aumenta il livello di Glucosio e di Vitamina B1 nel sangue, favorendo la memoria e l’attività cerebrale. Un consiglio? Scegliete cereali e prodotti da forno integrali, succo d’arancia, semi di girasole, frutta, yogurt e latte (parzialmente scremati se possibile).

 

  • Bere molto durante la giornata: numerosi studi hanno dimostrato come il mantenersi idratati potenzi le capacità mnemoniche e aiuti a combattere la stanchezza. Non solo, migliora anche l’attenzione visiva, la lucidità e l’efficienza cognitiva. Chi non beve a sufficienza, è più incline a spossatezza e a rapida perdita delle informazioni acquisite. Non è un caso, visto che il cervello è l’organo con la più alta percentuale d’acqua! Aiutiamolo quindi con minimo un litro e mezzo d’acqua con calcio al giorno; bisogna solo abituarsi a tenere con sé una bottiglietta d’acqua e bere qualche sorso almeno ogni 15 minuti.

 

  • Non assumere troppa caffeina: prendere un caffè ogni tanto per stimolare mente e corpo è sempre una buona idea. È risaputo, infatti, che la caffeina stimola il livello di attenzione. Tuttavia, abusarne, consente all’ansia e all’agitazione di farsi strada, andando a scombussolare tutto il nostro apprendimento. Preferibile optare per rimedi naturali come il guaranà, il tè verde, il ginko e il ginseng, ottimi alleati della stimolazione cerebrale per l’attenzione e la memoria.

 

  • Sì agli spuntini: a metà giornata, e durante il pomeriggio, è giusto concedersi una pausa sgranocchiando qualcosa. Per non affaticare l’organismo, sarebbe ideale assumere Vitamina E e Ferro con alimenti quali mandorle, noci, pistacchi e nocciole, aiutando a prevenire e a rallentare l’invecchiamento cerebrale. Perfetto anche lo Zinco contenuto nel cioccolato fondente. Largo anche alla Vitamina C con agrumi, kiwi, mango, papaja e ribes nero, antiossidante naturale che combatte il rischio di deficit cognitivo. Occhio quindi a limitare gli zuccheri raffinati contenuti nelle merendine e nei prodotti dolciari: appesantiscono e non combattono gli attacchi di fame improvvisi.

 

  • Mangiar sano e leggero: molto importante saper variare il menù giornaliero del pranzo e della cena, senza dimenticarsi alcune risorse fondamentali per le nostre prestazioni professionali. Iniziamo dalle Vitamine del Gruppo B, contenute in spinaci, cavoli, broccoli, asparagi e ortaggi vari, l’Omega 3 e DHA, contenuti nel pesce azzurro, salmone, tonno, sgombro, sardine e aringhe, e la Colina, racchiusa in lenticchie, fagioli e soia. Continuiamo la lista con il Ferro, racchiuso in alimenti come carne, pomodori, cozze, pagello e scorfano, il Magnesio, sale minerale contenuto in carciofi, zucchine, pollo, tacchino, formaggi, uova e banane, il Selenio, un altro sale minerale che potete trovare nelle cipolle, nei funghi, nei crostacei e nei frutti di mare, e, concludendo, lo Zinco, nutriente contenuto nelle carote, nella carne e nel pesce.

Riuscendo a seguire questi piccoli accorgimenti, sarà un gioco da ragazzi sentirsi meglio e avere nel breve periodo un miglioramento cognitivo, specialmente sulla memoria e sulla concentrazione. In questo modo, detterete guerra allo stress giornaliero, riuscendo a conseguire performance nettamente migliori. 

 

Consulta anche: “Sindrome di Burnout: di cosa si tratta e come prevenirla o arginarla

 

Ovviamente, ogni tanto un peccato di golosità ci può stare! Largo quindi ai gelati e ai dolcetti vari, purché siano in totale equilibrio con la dieta seguita. Prendetela come la gusta ricompensa dopo tante ore passate a lavoro!



LinkedIn
Whatsapp
LASCIA UN COMMENTO
Acconsento al trattamento dei miei dati personali in conformità alle vigenti norme sulla privacy. Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy
INVIA COMMENTO