Il commercialista, o dottore commercialista, è la figura professionale che si occupa di servizi di consulenza commerciale, economica, finanziaria, tributaria e di ragioneria per privati e aziende.
Commercialista deriva da commerciale, dal lat. commercialis, der. di commercium ‘commercio’.
Il commercialista gestisce la contabilità del cliente (un'azienda, un professionista o un privato) verificando la situazione fiscale e tributaria in base alle normative in vigore.
Il commercialista fornisce quindi consulenza in campo fiscale e tributario, tiene la contabilità dei clienti e si assicura che siano adempienti agli obblighi di legge (dal punto vista tributario e fiscale).
Compila e presenta la dichiarazione dei redditi per i propri clienti, valuta e revisiona bilanci, liquidare beni in qualità di curatore fallimentare e rappresenta i clienti davanti agli organi di giurisdizione tributaria.
È richiesta una laurea in ambito economico; Economia e Commercio, Finanza, Scienze economico-aziendali, percorsi formativi che permettono di apprendere conoscenze e competenze in contabilità e fisco, ragioneria, diritto commerciale, diritto tributario e diritto del lavoro.
In base alle normative dei diversi Paesi, è poi obbligatorio svolgere un periodo di praticantato, superare un esame per conseguire l'abilitazione all'esercizio della professione e iscriversi all'albo dello specifico ordine professionale: in Italia, l’iscrizione all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Il commercialista deve conoscere in maniera approfondita le tematiche di legislazione tributaria e fiscale, essere competente in contabilità e analisi di bilancio e nelle tecniche di revisione legale dei conti.
Deve inoltre conoscere le procedure di registrazione dei documenti contabili e in diritto societario e fallimentare, oltre ad avere competenze analitiche e matematiche.
Completano il profilo serietà, affidabilità, attenzione ai dettagli e il rispetto del codice deontologico dei commercialisti.
Si comincia con un periodo di praticantato con professionisti esperti, per poi lavorare come collaboratore o come associato presso uno studio di commercialisti e specializzarsi nella consulenza fiscale e aprire uno studio in cui gestire i clienti in modo autonomo.
Un commercialista può anche decidere di lavorare nell'ufficio contabile di un'azienda, come impiegato contabile fino a diventare responsabile della contabilità.
Lo stipendio medio è di 36.000 euro lordi all'anno (circa 1.870 euro netti al mese). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 27.000 euro lordi all'anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 85.000 euro lordi all'anno.
Si tratta di un lavoro perfetto per le persone precise, con la passione per la contabilità, il diritto commerciale e la legislazione fiscale e tributaria.
La retribuzione è interessante e ci sono anche le possibilità di lavorare come libero professionista.