L'ingegnere meccanico è una figura professionale specializzata in progettazione, produzione, installazione e manutenzione di componenti meccanici, motori, macchine e impianti industriali.
Ingegnere deriva da ingegno ‘congegno’. Meccanico deriva dal gr. mēkhanikós, der. di mēkhanḗ ‘macchina’.
La mansione principale dell'ingegnere meccanico è la progettazione del disegno meccanico con software specifici come AutoCaD 2D e 3D, Inventor e SolidWorks. L'obiettivo è risolvere un problema o rispondere a una particolare esigenza industriale (diminuire il consumo energetico, ridurre gli scarti di lavorazione, ottimizzare i processi di produzione e via dicendo).
Nello specifico, l'ingegnere meccanico progetta dal punto di vista meccanico macchine e impianti industriali, si occupa della produzione della documentazione tecnica ed effettua il controllo qualità delle lavorazioni meccaniche e il supporto tecnico alla produzione.
Supervisiona gli impianti produttivi meccanici industriali, sviluppa test di prototipi in ambito meccanico e svolge attività di R&D per l'industrializzazione di nuovi prodotti e processi tecnologici.
Infine, analizza e migliora i sistemi e processi di lavorazione con il coordinamento della gestione e con la manutenzione di macchine e impianti meccanici.
È necessaria una laurea in Ingegneria Meccanica, che permette di acquisire conoscenze specifiche in matematica, fisica, disegno tecnico, scienze dei materiali, meccatronica, chimica, meccanica, termodinamica e così via.
L'ingegnere meccanico deve anche saper utilizzare i software per la progettazione meccanica CAD (Computer-Aided Design), oltre a mantenere aggiornate le proprie conoscenze del settore.
L'ingegnere meccanico deve possedere un'ottima preparazione tecnica e scientifica, conoscere il disegno tecnico meccanico e avere la capacità di progettazione meccanica e modellazione con CAD 2d / 3d (AutoCad, Inventor, Solidworks).
Deve essere abile nella preparazione della documentazione tecnica di prodotto, conoscere i processi e le lavorazioni meccaniche attraverso competenze informatiche e pensiero analitico.
Completano il profilo abilità organizzative e gestionali, metodo di lavoro indipendente ma anche all'interno di una squadra.
Si inizia generalmente da posizioni junior per poi assumere maggiori responsabilità, sia come dipendente di un'impresa sia come consulente esterno libero professionista.
L'ingegnere meccanico può decidere di diventare project manager, responsabile della produzione in un'azienda manifatturiera, e specializzarsi in lean production e Six Sigma.
Ci si può anche specializzare anche nella robotica di servizio e nelle tecnologia di automazione, nelle tecnologie per l'energia, nel settore spazio e difesa, nella meccatronica, nell'ingegneria di processo, nell'ambito dei trasporti e mobilità sostenibile.
Infine, un ingegnere meccanico può anche lavorare nel reparto commerciale e vendite di macchine e componenti meccanici per l'industria (preparazione di disegni tecnici, controllo di progetti, sviluppo di stime e preventivi di costi di progetto e via dicendo).
Lo stipendio medio è di 37.500 euro lordi all'anno (circa 1.950 euro netti al mese). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 20.000 euro lordi all'anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 108.000 euro lordi all'anno.
Si tratta di una professione particolarmente indicata per chi possiede grandi doti analitiche e ottime competenze scientifiche e tecniche.
Un lavoro molto versatile con stipendi mediamente alti già per le posizioni junior.
Inoltre, le offerte di lavoro sono numerose e con ottime opportunità di carriera sia a livello nazionale che a livello internazionale.