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“Crediamo nella forza del gruppo” La manager Marta Cariello spiega come Ikea seleziona il personale

LUNEDÌ 15 NOVEMBRE 2021 | Lascia un commento
Foto “Crediamo nella forza del gruppo” La manager Marta Cariello spiega come Ikea seleziona il personale
Scritto da Gabriel Bertinetto

Marta Cariello spiega in questa intervista quali sono i criteri che ispirano la selezione del personale in Ikea, azienda nella quale svolge il ruolo di “Country Recruitment & Sourcing Manager”. Ikea produce mobili e accessori per l’arredamento domestico. Fondata in Svezia da Ingvar Kamprad nel 1943, è presente in Italia dal 1989. Ikea Italia ha recentemente distribuito ai suoi oltre 7000 dipendenti un premio complessivo pari a 4,3 milioni di euro (600 a testa) per compensare “l’impegno profuso durante la pandemia”. 

 

Quali criteri seguite nella selezione del personale, signora Cariello? Che peso specifico hanno le competenze, l’esperienza, le cosiddette “soft skills”, etc? Forse in alcuni settori privilegiate la preparazione professionale, mentre per altre mansioni contano di più altre doti, come la capacità di relazionarsi agli altri, la disponibilità al cambiamento, etc.? Può fare riferimento a qualche caso specifico? 

In IKEA abbiamo adottato un approccio “Value-Based” (basato sui valori) e questo ci porta ad assumere persone e non cv (curriculum vitae). La condivisione di valori, la capacità di pensare in maniera diversa portando innovazione, anche la più piccola, l’amore per lo “home furnishing“ (arredamento domestico) e per il cliente, la passione e la tenacia nel voler creare una vita migliore per la maggioranza delle persone sono tratti indispensabili, indipendentemente dal ruolo e dalla posizione.

Non ci interessa solo ciò che le persone hanno fatto in passato, ma soprattutto cosa potrebbero fare in futuro perché il contributo di ciascuno è prezioso.

Certamente, in particolar modo per mansioni specialistiche, hanno un peso le competenze acquisite, ma sono premiate anche la volontà di mettersi in gioco e il desiderio di investire sul proprio sviluppo personale e professionale. 

Reclutare non significa solo trovare le risorse giuste, significa anche rafforzare il nostro Brand perché i nostri co-workers (collaboratori) sono i primi ambasciatori dei valori e della visione di IKEA.

  

Nel vostro sito aziendale insistete molto sullo spirito di squadra fra i lavoratori. E’ questa una virtù che cercate di promuovere nel corso dell’attività lavorativa o un pre-requisito all’assunzione stessa? In tal caso, quali tecniche adottate per accertarne la presenza?

 

I grandi e piccoli traguardi raggiunti dalla nostra azienda sono il risultato del grande spirito di squadra, quello che in svedese chiamiamo “Kraftsamla”. Crediamo nella forza del gruppo e siamo consapevoli di essere migliori e ancora più forti se ci fidiamo l’uno dell’altro e procediamo nella stessa direzione.

In IKEA diamo spazio alla diversità offrendo un ambiente di lavoro aperto e inclusivo, dove ognuno può esprimere la propria unicità e dove ci supportiamo a vicenda per affrontare nuove sfide, imparare e dare l'esempio.

La capacità di team-working (lavoro in gruppo) e l’apertura all’altro sono quindi requisiti fondamentali che ricerchiamo durante il processo di selezione: i nostri “recruiters” (selezionatori) sono esperti e allenati nel cogliere queste fondamentali caratteristiche trasversali e “soft” nei candidati che incontriamo, digitalmente e fisicamente, grazie ad “assessment” (valutazione) e interviste strutturate.

 

Quando assumete nuove persone, oltre ai curriculum tradizionali richiedete anche delle video-presentazioni? Che rilievo hanno queste ultime nell’orientare le vostre scelte?

Nella fase di selezione usiamo anche strumenti digitali, ma prediligiamo comunque unire la componente fisica a quella digitale, apportando così uno “human touch” (contatto umano) concreto.

Le video-interviste sono uno degli strumenti che possono essere utilizzati durante i processi di selezione ma, come ogni strumento, deve essere usato da esperti capaci di costruirle e valutare le auto-presentazioni in maniera corretta, così da cogliere la presenza nel candidato di quelle “soft skills” che caratterizzano il nostro “Value-Based Approach” (approccio fondato sui valori).

 

IKEA dichiara con forza di ispirarsi nella sua attività ad un rigoroso rispetto per l’ambiente, sia nella scelta dei materiali sia nella cernita dei fornitori. Questo principio condiziona anche il rapporto con i lavoratori, al momento della selezione e dopo? In che modo? 

IKEA è un'azienda guidata da forti valori e la sostenibilità fa parte del nostro DNA: lavoriamo ogni giorno per creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone rispettando i limiti del Pianeta, la casa di tutti noi.

Anche nella ricerca e selezione dei talenti siamo guidati dalla nostra visione e dai nostri valori: rappresentano il punto di partenza per ogni valutazione. Abbiamo la possibilità di esercitare un impatto positivo sull’altro, sia questo un cliente, un collega o una comunità locale, perciò per noi è fondamentale attuare un approccio “people oriented” (rivolto alle persone) a 360 gradi.

 

Le vostre sedi romane durante l’estate cercavano nuovi collaboratori nel settore della logistica e della ristorazione. Più in generale quali sono i vostri programmi di sviluppo in Italia a breve e medio termine? C’è il rischio di una contrazione, oppure pensate di espandervi anche sul terreno occupazionale? 

Tutte le nostre Unit (unità operative) sono attive nell’ambito degli inserimenti, principalmente in logistica, food, sales e customer relations. Crediamo nella forza del brand e nella sua capacità di crescita e di rafforzamento, pertanto intravediamo una certa dinamicità in termini di sviluppo.



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