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Bonus assunzioni, famiglie e non solo: tutti gli incentivi in arrivo nel 2021

VENERDÌ 15 GENNAIO 2021 | Lascia un commento
Foto Bonus assunzioni, famiglie e non solo: tutti gli incentivi in arrivo nel 2021
Scritto da Stefania Pili

Quali sono i bonus e le agevolazioni previste nella Legge di Bilancio 2021? Quali sono gli incentivi dedicati ai cittadini, alle famiglie e ai lavoratori? Dalle novità in materia di lavoro agli aiuti per i nuclei familiari a basso reddito, fino ai bonus per le famiglie con figli. Una serie di importanti agevolazioni fiscali previste per i privati cittadini, le partite IVA e le imprese, per riuscire a sostenerli in un momento davvero complicato tra continui lockdown, chiusure e cali drastici del fatturato.

 

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Bonus assunzioni per il Sud, Under 35, donne e disoccupati

Ottime notizie per chi decide di assumere lavoratori di età inferiore ai 36 anni. In questo caso si può infatti beneficiare della contribuzione al 100% per 3 anni, ma solo se il contratto proposto è a tempo indeterminato, oppure una trasformazione da determinato a indeterminato. L'articolo 1 Comma 10 della Legge n.178 del 2020 prevede, quindi, l'esonero contributivo per le assunzioni degli Under 35 in misura pari al 100% per gli eventi di:

  • assunzioni a tempo indeterminato avvenute nel 2021 e nel 2022;

  • trasformazioni a tempo indeterminato avvenute nel 2021 e nel 2022.

Il Bonus assunzioni è valido per le aziende con sede o unità produttiva in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia. In questo caso, la decontribuzione al 100% è per 4 anni (48 mesi). Per decontribuzione, ovviamente, si intende la riduzione degli oneri previdenziali che gravano sul salario lordo di un lavoratore dipendente. Lo sgravio si attua con contributi Inps a carico dell'azienda /esclusi i premi e i contributi Inail) per un massimo di 36 mesi dall'assunzione o trasformazione del contratto, per un limite massimo di decontribuzione annuo pari a 6mila euro.

La misura non spetta alle aziende che hanno effettuato licenziamenti collettivi o individuali per giustificato motivo oggettivo, riguardanti lavori inquadrati con la stessa qualifica o nella medesima unità produttiva:

  • nei 6 mesi precedenti l'assunzione;

  • nei 9 mesi successivi l'assunzione.

Veniamo ora all'Articolo 1, Comma 16, che riguarda l'assunzione di donne di qualsiasi età purché siano:

  • prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in aree svantaggiate, ovvero, appartenenti a una professione o settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale;

  • prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

Per quanto riguarda le assunzioni di donne effettuate negli anni 2021-2022, la Legge di Bilancio incrementa lo sgravio dal 50 al 100% dei contributi Inps a carico dell'azienda. Il Bonus è destinato ad assunzioni a tempo determinato, assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni, con un tetto massimo di 6mila euro all'anno e nel limite di:

  • termine, elevabili a 18 in caso di trasformazione a tempo indeterminato;

  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.

Per poter accedere alla misura, è necessario che l’assunzione rappresenti un incremento occupazionale netto, calcolato con riferimento al numero dei lavoratori occupati, rilevato in ciascun mese, da confrontare con quello dei dipendenti mediamente in forza nei 12 mesi precedenti.

 

Consulta anche: “Cambiare lavoro e reinventarsi dopo i 50 anni: certo che si può!

 

Decontribuzione Sud: la Legge numero 178, Articolo 1, Comma 161, è stata estesa fino al 31 dicembre 2029 nelle seguenti misure:

  • 30% dei contributi Inps da versare fino al 31 dicembre 2025;

  • 20% dei contributi Inps da versare negli anni 2026 e 2027;

  • 10% dei contributi Inps da versare nel 2028 e 2029.

La misura si rivolge ai datori di lavoro privati operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Vediamo ora, nel dettaglio, tutte le agevolazioni previste per i datori di lavoro:

Agevolazione riservata ai datori di lavoro con meno di 20 dipendenti che assumono con contratto a termine lavoratori in sostituzione del personale assente per congedo di maternità o paternità, congedo parentale nonché congedo per malattia del figlio. Lo sgravio opera in misura pari al 50% dei contributi Inps e dei premi Inail a carico dell'azienda, calcolati sulla retribuzione del sostituto e sino ad un anno di età del bambino del sostituito.

Agevolazioni per aziende che assumono a tempo indeterminato soggetti con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi con un taglio del 50% dei contributi a carico dell'azienda e dei premi Inail. L'agevolazione si attua per:

  • 12 mesi in caso di assunzione a termine, elevabili a 18 a fronte della stabilizzazione a tempo indeterminato;

  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.

Agevolazioni per i datori che assumono a tempo pieno e indeterminato soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASPI, ai quali spetta un incentivo Inps calcolato in misura pari al 20% del sussidio che l’interessato avrebbe percepito se fosse rimasto senza lavoro. Lo sgravio è esteso alle ipotesi di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con un titolare di NASPI.

Agevolazioni per le aziende che assumono soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza a tempo pieno e indeterminato. L’agevolazione consente di abbattere i contributi INPS a carico azienda, con esclusione dei premi Inail, pari a:

  • importo mensile del sussidio percepito dal lavoratore al momento dell’assunzione, fino a un massimo di 780 euro mensili, nei limiti di durata residua del Reddito (a patto che l’azienda stipuli presso il Centro per l’impiego un patto di formazione);

  • Negli altri casi, lo sgravio è pari a metà dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito al momento dell’assunzione, entro un tetto massimo di 390 euro mensili e limitatamente alla durata residua del sussidio statale.

Sgravi per il settore sportivo: sono sospesi alcuni pagamenti per le Federazioni Sportive Nazionali, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni e le Società Sportive Professionistiche e Dilettantistiche fino al 28 febbraio 2021. Si tratta di:

  • imposte sul reddito;

  • IVA;

  • contributi previdenziali.

I requisiti necessari comprendono l’avere il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano, oltre a operare nell’ambito di competizioni in corso di svolgimento ai sensi del DPCM 24 ottobre 2020. I pagamenti sospesi possono essere versati in un’unica soluzione, privi di sanzioni e interessi, entro il 30 maggio 2021. In alternativa, è possibile procedere con la rateizzazione fino a un massimo di 24 rate mensili di ugual importo. La prima rata deve essere versata entro e non oltre il 30 maggio 2021.

Bonus chef: un credito d'imposta per chi lavora nelle cucine di alberghi e ristoranti: può arrivare fino al 40% delle spese sostenute fino a un massimo di 6mila euro. Il Bonus potrà essere richiesto dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti che come autonomi con partita IVA. Il bonus può essere utilizzato per:

  • l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;

  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;

  • la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

 

Per approfondire: “La strategia di Dan Schulman, Ceo di Paypal per investire nella salute finanziaria dei dipendenti

 

Bonus per mamme e famiglie con figli

Sono tanti gli incentivi previsti per le famiglie con figli nel 2021. Ecco quali sono:

  • Assegno unico familiare: un contributo assegnato a nuclei con uno o più figli a carico, che verrà erogato fino al compimento del ventunesimo anno di età. Per le famiglie con più di due figli e con disabili è prevista una maggiorazione. Si prevede una quota fissa che va dai 200 ai 250 euro nel 2021, più una variabile determinata dall’Isee;

  • Bonus asilo nido: dovrebbe essere fruibile fino al 30 giugno 2021 per poi essere sostituito dal 1° luglio con l’assegno unico. Cambia al variare dell’Isee della famiglia, 3mila euro per i redditi fino a 25mila euro, 2.500 euro fino a 40mila euro, 1.500 euro oltre i 40mila euro;

  • Bonus bebè: un assegno mensile per le famiglie che mettono al mondo o adottano un bambino, che viene concesso fino al primo anno di vita del bimbo, mentre, in caso di secondo figlio gli importi del bonus aumentano del 20% L’incentivo viene erogato ogni mese e l’importo oscilla tra gli 80 e i 160 euro a seconda della soglia Isee;

  • incentivo per le future mamme: un incentivo una tantum da 800 euro corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino all'arrivo dell'assegno unico per i figli, attivo dal primo luglio 2021. Il Bonus mamme domani 2021 sarà quindi richiedibile fino al 30 giugno 2021;

  • Bonus vacanze: un assegno da 150 euro fino a un massimo di 500 euro in base ai componenti del nucleo familiare, per trascorrere le vacanze in Italia presso una delle strutture aderenti sulla base della lista di Confesercenti;

  • Congedo parentale obbligatorio per i padri: prorogato fino a tutto il 2021. Sale da 7 a 10 giorni;

  • Detrazione figli disabili: fino all’entrata in vigore dell’assegno unico, resta anche la detrazione fino a 1.350 euro per ogni figlio e fino a 1.550 euro per ogni figlio in presenza di più figli. Con il nuovo assegno per figlie e figli con disabilità non ci saranno limiti di età e l'importo avrà una "maggiorazione tra il 30% ed il 50% e sarà esteso per tutta l'arco della loro vita";

  • Congedo di maternità: consente alle donne lavoratrici di lavorare fino al nono mese di gravidanza se in buona salute. Confermato anche il congedo parentale;

  • Bonus terzo figlio Inps: un aiuto economico che deve essere richiesto e concesso dal Comune in cui la famiglia risiede per essere poi pagato dall’Inps;

  • Fondo a sostegno delle imprese femminili: per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria delle donne lavoratrici;

  • Bonus dedicato esclusivamente all’inserimento nel mondo del lavoro delle casalinghe.

 

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