L'enologo è la figura professionale che si occupa di tutte le fasi del processo di trasformazione dell'uva in vino: dalla coltivazione del vigneto alla raccolta dell'uva, fino all'imbottigliamento e commercializzazione del prodotto finito.
Enologia significa "scienza del vino" (dal greco "oinos": vino).
L'enologo si occupa sia di attività in vigna, sia del lavoro in cantina, assicurando che tutto venga svolto correttamente.
Segue la coltivazione della vigna fino alla vendemmia, valuta la qualità dell'uva, pianifica e programma la vinificazione, svolge analisi di laboratorio (grado zuccherino, solfitati, PH), gestisce la cantina e monitora l'imbottigliamento,
l'enologo si occupa anche di effettuare degustazioni dei vini ottenuti, controllare vini e cantine secondo le norme di igiene; garantisce gli standard qualitativi nel processo di produzione del vino, prepara la documentazione tecnica per la vendita e l'export del vino e segue la commercializzazione del prodotto finito.
È necessaria una laurea nel settore vitivinicolo: in Enologia, in Scienze Viticole ed Enologiche, in Viticoltura ed Enologia, in Scienze e tecnologie Alimentari. Esistono anche corsi per enologo organizzati dalle facoltà di Agraria.
La formazione consente di apprendere la microbiologia enologica e la chimica dei processi di trasformazione dell'uva, le tecniche per una corretta gestione agronomica e fitosanitaria dei vigneti, i protocolli di vinificazione e i disciplinari di produzione delle diverse denominazioni, le tecnologie del processo produttivo del vino e le operazioni enotecniche (pigiatura, fermentazione, rimontaggi, filtrazione, pressatura, travasi, affinamento in bottiglia, invecchiamento in botte, imbottigliamento, sanificazione), i metodi di analisi e controllo qualità delle uve e la normativa vitivinicola.
Un enologo professionista deve conoscere i vini, le varietà di vite e i vari "terroir", saper utilizzare gli strumenti specifici in vigna e in cantina e tenersi sempre aggiornato sul mondo del vino.
In Italia la professione è regolamentata dalla Legge n. 129/91. L’associazione di categoria è Assoenologi, l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani.
L'enologo deve conoscere le pratiche agronomiche in vigna, dei processi, degli impianti e delle tecnologie del settore vitivinicolo, essere abile nella gestione della cantina e in marketing del vino.
Deve saper utilizzare i sistemi gestionali e gli strumenti informatici, avere flessibilità, capacità organizzative, passione per i vini, ottimo olfatto e spiccato senso del gusto.
Si può iniziare come cantiniere o assistente enologo, per poi lavorare in cantine e aziende prestigiose nel mondo del vino, come responsabile di produzione o come wine export manager, o diventare enologo consulente, in Italia o all'estero.
Si può anche scegliere di specializzarsi nel campo del vino biologico, o diventare imprenditori vitivinicoli e gestire una propria cantina, oppure diventare esperti in marketing enologico o lavorare nel campo del turismo enogastronomico.
Lo stipendio medio è di 1.815 euro netti al mese (circa 34.700 euro lordi all'anno). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 1.100 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 3.500 euro netti al mese.
Il lavoro ideale per chi ama il settore vitivinicolo. Un mestiere stimolante e appagante, in continua evoluzione con concrete possibilità di una carriera internazionale; in Italia rientra tra le professioni più richieste con offerte di lavoro numerose e stipendi competitivi.
