Il, o la vetrinista, è una figura professionale specializzata nell'allestimento e nella preparazione delle vetrine di un negozio, rendendole accattivanti per i clienti, sfruttando una specifica strategia commerciale.
Vetrinista deriva da vetrina, a sua volta derivato da vetro: dal latino vitrum, un composto derivato dalla radice di videre, “vedere”, vid-trum, “ciò che fa vedere”, “trasparente”.
La vetrinista ha come obiettivo principale la cura dell'esposizione dei prodotti nelle vetrine di un esercizio commerciale, punto di vendita o grande magazzino.
C'è quasi sempre un tem, un leit-motif per tutto l'allestimento, che può essere legato alla celebrazione di una festività o di una ricorrenza (Natale, San Valentino, l'inizio dei saldi, Black Friday e così via), a una stagione, a luoghi, monumenti e opere d'arte, trend del momento, o ai prodotti che devono essere esposti e valorizzati.
Il vetrinista prepara un progetto di allestimento, organizza gli spazi a disposizione, seleziona le decorazioni e gli elementi scenografici, cura l'illuminazione della vetrina, realizza un allestimento che catturi l'attenzione rafforzando lo stile e la riconoscibilità del negozio o del marchio.
Generalmente non è richiesto un titolo di studio specifico, anche se è fondamentale possedere alcune competenze tecniche: di comunicazione visiva, di marketing applicato al retail buying e i principi di psicologia della vendita.
Un vetrinista deve quindi conoscere le strategie per catturare l'attenzione dei passanti e attirare il loro sguardo sulla vetrina per convincerli a entrare nel negozio per effettuare l'acquisto.
Occorrono anche competenze nell'uso dei colori e dell'illuminazione, nella scelta dei materiali decorativi e scenografici, nell'organizzazione dello spazio della vetrina, nelle tecniche di allestimento, esposizione e scenografia, oltre ad avere buona manualità.
La vetrinista deve conoscere le tecniche di vetrinistica, tecniche scenografiche e decorazione, avere competenza in visual design e retail design, in psicologia della vendita e nelle tendenze di stile dei trend del mercato.
Completano il profilo creatività, senso estetico e buon gusto, sensibilità e intuito, attenzione ai dettagli, capacità organizzative, precisione e destrezza manuale.
Solitamente si inizia come addetta alla vendita nel settore retail come commessa che aiuta nella realizzazione delle vetrine e degli spazi espositivi del negozio.
Esistono anche corsi in vetrinistica e visual merchandising.
Con la giusta esperienza ci si può poi specializzare negli allestimenti per una determinata tipologia di prodotti: nella realizzazione di vetrine per il settore fashion, oppure nell'allestimento decorativo e scenografico delle vetrine di showroom di arredamento.
Si diventa poi visual merchandiser, la figura che si occupa non soltanto dell'allestimento delle vetrine, ma anche dell'allestimento dell'intero punto vendita, o responsabile dell’allestimento espositivo di stand per fiere e mostre, l’ambientazione di sfilate e presentazioni di prodotto, l’arredo di spazi commerciali, la realizzazione di installazioni artistiche e scenografie per foto di prodotto destinate a cataloghi commerciali.
Lo stipendio medio è di 1.350 euro netti al mese (circa 24.300 euro lordi all'anno). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 800 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 2.000 euro netti al mese.
Un lavoro perfetto per chi possiede creatività, sensibilità artistica e abilità manuale.
Una professione molto stimolante e varia, che apre le porte a una carriera nel retail ma anche nel settore della comunicazione visiva, con buone prospettive di crescita.