Blog e News

Come gestire e spiegare le lacune nel curriculum

VENERDÌ 20 GIUGNO 2025 | Lascia un commento
Foto Come gestire e spiegare le lacune nel curriculum
Scritto da Stefania Pili
Tutti, prima o poi, attraversiamo momenti di pausa. Periodi di riflessione, cambi di direzione, difficoltà personali o semplicemente fasi della vita in cui le priorità cambiano. Eppure, quando arriva il momento di aggiornare il curriculum, quelle stesse pause iniziano a sembrarci un ostacolo. Come verranno interpretate? Cosa penserà chi legge?

 

Come gestire e spiegare le lacune nel curriculum. La verità è che una lacuna nel CV non è una colpa. Ma può diventare un problema se non viene affrontata in modo chiaro e consapevole.
 

Consulta anche: “Domande comportamentali nei colloqui di lavoro: come affrontarle al meglio
 

Le lacune nel curriculum non fanno paura (se sai come raccontarle)

Prima di tutto, chiariamo una cosa: anche i recruiter sanno che i percorsi professionali oggi sono tutto fuorché lineari. È sempre più raro trovare carriere “senza sbavature”. Quindi non serve né inventare né giustificarsi a ogni costo. Il segreto è capire cosa raccontare e come farlo.

Cosa si intende per “lacuna”?

In genere si parla di lacuna quando c’è un periodo non coperto da esperienze lavorative o formative, visibile nel curriculum. Ad esempio:

  • un anno in cui non hai lavorato;

  • un cambio di settore seguito da mesi di transizione;

  • un’esperienza interrotta bruscamente;

  • la decisione di fermarsi per motivi familiari, salute o studio.

Non importa tanto quanto è lunga la pausa. Quello che conta è come spiegarla e che tipo di valore riesci a dare a quel tempo apparentemente “vuoto”.

 

Perché spiegarle è importante

Ignorare una lacuna può far nascere più dubbi che altro. Un selezionatore attento noterà comunque quel vuoto temporale e si chiederà cosa ci sia dietro. Offrire una spiegazione trasparente è un modo per mostrare che sei consapevole del tuo percorso e che non hai nulla da nascondere.

E, soprattutto, dimostri di avere una visione d’insieme, una capacità di raccontarti anche nei momenti più complessi, non solo nei trionfi.

 

Come trasformare un punto debole in un’opportunità

Le lacune non devono essere “riempite” forzatamente. Devono essere contestualizzate. Se hai interrotto per motivi personali, puoi raccontare cosa hai imparato. Se sei rimasto senza lavoro, puoi parlare delle attività con cui hai cercato di rimetterti in gioco.

Hai seguito un corso online? Hai fatto volontariato? Ti sei preso del tempo per riflettere, per capire in che direzione andare? Tutto questo parla di te, delle tue scelte e della tua resilienza. È molto più potente di quanto immagini.

Non nascondere, ma valorizzare

Nel CV puoi aggiungere una breve nota per chiarire, senza entrare troppo nei dettagli. Per esempio:

2021 – Periodo di transizione professionale: aggiornamento delle competenze e riorientamento di carriera verso il settore digitale.

Al colloquio, avrai la possibilità di spiegare meglio, senza sentirti sotto interrogatorio. Ricorda: raccontare un momento di difficoltà, e mostrare come ne sei uscito, è un segno di forza. I recruiter lo sanno.

 

Quando una pausa diventa una risorsa

Immagina una persona che ha lasciato un lavoro che non la faceva più stare bene, si è presa qualche mese per capire cosa desidera davvero, e poi ha deciso di cambiare settore, imparando da zero.

Questa storia può sembrare “imperfetta”, ma dice molto più di mille certificazioni: parla di coraggio, visione, autodisciplina.

Le aziende oggi cercano persone autentiche, in grado di adattarsi, affrontare le difficoltà, rialzarsi. Chi ha vissuto un momento di stop e ne è uscito con consapevolezza e determinazione, ha già dimostrato queste qualità.

 

Quindi, se stai aggiornando il tuo CV e ti trovi davanti a quel “buco” temporale che ti mette a disagio, non farti prendere dal panico. Fermati, rifletti e raccontalo con onestà. Potrebbe diventare proprio quel dettaglio che ti rende unico rispetto agli altri candidati.
 

Consulta le offerte di lavoro su Applavoro per trovare l'opportunità giusta per te.

 


Leggi anche: “Come cambiare carriera a 40 anni senza esperienza



LinkedIn
Whatsapp
LASCIA UN COMMENTO
Acconsento al trattamento dei miei dati personali in conformità alle vigenti norme sulla privacy. Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy
INVIA COMMENTO