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Largo al Green: le giovani imprese italiane che dicono sì al al risparmio e alla salvaguardia dell’ambiente

MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 | Lascia un commento
Foto Largo al Green: le giovani imprese italiane che dicono sì al al risparmio e alla salvaguardia dell’ambiente
Scritto da Stefania Pili

Sostenibilità, tecnologia e innovazione: questi sono gli ingredienti principali della nuova impresa italiana. I dati recenti parlano chiaro, sono infatti 2mila le startup innovative che si dedicano al settore green, 3mila sono nate in Lombardia con Milano che detiene il primato con 172, troviamo poi Roma con 132 e Napoli con 75. Dall’agricoltura al tessile, dalla fornitura di energia, gas e acqua fino ai mezzi di trasporto alternativi, il settore del risparmio energetico è in costante crescita grazie soprattutto ai rivoluzionari metodi di finanziamento esistenti, come il crowdfunding.

 

Consulta anche: “Creare una startup innovativa: di cosa si tratta e quali sono i requisiti necessari

 

Di seguito vi mostreremo alcune delle realtà green più interessanti a livello nazionale, alcune già affermate, altre appena sbocciate che hanno già trovato un più che positivo riscontro da parte degli investitori e dei consumatori. Idee brillanti e positive con il chiaro intento di migliorare il nostro pianeta e salvaguardarlo dai nostri stessi errori. 

 

  • PCUP: una startup nata dall’idea di Stefano Fraioli e Lorenzo Pisoni, due ragazzi liguri che hanno avviato il progetto grazie a una campagna di crowdfunding su Eppela, che si prefigge di limitare l’utilizzo della plastica all’interno di bar, discoteche, strutture turistiche, eventi, stadi, navi da crociera ma anche all’interno di contesti domestici. Come? Sostituendo il classico bicchiere di plastica usa e getta con un bicchiere rivoluzionario e dedito al principio del “vuoto a rendere”. Il bicchiere è infatti realizzato in silicone riutilizzabile, leggero, flessibile, oltre che indistruttibile ed economicamente più sostenibile rispetto alla classica plastica. È inoltre dotato di un chip sul fondo e di un’app specifica che rendono istantaneo il pagamento e la restituzione della cauzione depositata in precendenza, rendendo più snella anche l’operazione di pagamento. Un bicchiere davvero intelligente in grado anche di fornire contenuti e informazioni interessanti riguardo concerti, eventi vicini nella zona, o locali e club dove poter continuare la serata con gli amici. La startup ha già venduto più di 10mila bicchieri e ha già raccolto 152mila euro (la campagna su CrowdFundme è partita il 29 marzo).

 

  • Orange Fiber: il suo obiettivo è trasformare i sottoprodotti della lavorazione degli agrumi in tessuti sostenibili e innovativi, simili alla seta. Nato nel 2014 dalle brillanti menti di Adriana Santanocito ed Enrica Arena, il progetto riesce ad avere una visione oltre che di innovazione, anche di sostenibilità e qualità per salvaguardare il più possibile il mondo nel quale viviamo. Orange Fiber, grazie a una campagna di equity crowdfunding portata avanti su CrowdFundMe, in poche settimane è riuscita a ottenere un investimento di 100mila euro da Angels for Women, network di Business Angels tutto al femminile; oggi riesce a creare tessuti di qualità per importanti brand di moda nazionale e internazionale come Ferragamo e H&M, con il quale ha collaborato per la collezione Conscious Exclusive 2019, iniziativa promossa dalla no-profit H&M Foundation grazie al al quale ha potuto presentare il suo corsetto sostenibile. I benefici per l’ambiente sono molteplici, come afferma la stessa co-fonder Enrica Atena:  “Solo in Italia sono oltre 700mila le tonnellate di sottoprodotto derivanti ogni anno dall’industria di trasformazione agrumicola, un rifiuto ingombrante che rappresenta un grosso problema per l’intera filiera a causa dei suoi elevati costi di smaltimento e del suo impatto ambientale. Grazie quindi all’estrazione della cellulosa d’agrumi atta alla filatura e trasformando così uno scarto in una risorsa, si riduce lo sfruttamento di terra e acqua e l’uso di pesticidi inquinanti”.

 

  • NakPack: creata nel 2016 da Nakuru, società abruzzese che si occupa di imballaggi con sede a Francavilla al Mare in provincia di Chieti, NakPack ha come idea quella di spedire bottiglie di vetro impiegando protezioni riciclabili ed ecologici costruiti completamente in cartone. Risultato? Massima sicurezza e rischio di rottura completamente azzerato. Il sistema è nato grazie all’idea di Angelo Bandinu per evitare di utilizzare il polistirolo, materiale non sostenibile nonché ingombrante. Il nome della società prende il nome dal lago Nakuru in Kenya, dove il suo fondatore ha trascorso il suo viaggio di nozze: “Ho scelto questo nome perché volevo ricordarmi di fare qualcosa per la salute nel Pianeta nel lungo periodo. Ho deciso di occuparmi di imballaggi perché l’unico strumento di imballaggio era il polistirolo, che occupava spazio e inquinava - a livello di imballaggi in cartone non c’era nulla sul mercato italiano. Decisi quindi di farmi da solo l’imballaggio in cartone che stavo cercando, brevettandolo poi”. Nello scorso anno sono state spedite quasi 5 milioni di bottiglie con un risparmio sull’ambiente di oltre 114 milioni di grammi di CO2 e dopo tre anni di attività gestisce oltre il 60% delle spedizioni di bottiglie di vino che vengono acquistate online contando clienti di un certo rilievo come Tannico, Winelivery e Vivino. Possiede anche quattro stabilimenti in licenza per la realizzazione degli imballaggi. L’idea è di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundme per poter raggiungere quota 500mila euro per crescere e affrontare il mercato estero dove i sitemi di imballaggio non sono ancora propriamente evoluti.

 

  • Da menzionare assolutamente alcune recenti campagne di CrowdFundMe: la prima, di equity crowdfunding, è quella lanciata quest’anno da Lektro Innovation Srl, startup che realizza, a marchio Zeroundici, biciclette con pedalata assistita. L’idea, nata da Mattia Bertone, laureato in “Ingegneria della Produzione Industriale e dell’Innovazione Tecnologica, ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto veloce, leggero, comodo e con un design accattivante. La campagna si è conclusa con 250mila euro investiti che vanno a incentivare non solo l'esercizio fisico, anche la sostenibilità ambientale e la riduzione dei costi di carburante, manutenzione e assicurazione. La seconda campagna è quella di Biorfarm, che grazie al contributo degli investitori ha raccolto 300mila euro. L’obiettivo della startup calabrese di Osvaldo de Falco e Giuseppe Cannavale è di adottare un albero da frutto dai produttori locali e ricevere i frutti della raccolta direttamente a casa: lo scopo è valorizzare i piccoli agricoltori sostenendo la biodiversità, la qualità dei prodotti e abbattendo le barriere della filiera di produzione tra agricoltore e consumatore. I consumatori sono ormai pronti al cambiamento delle abitudini alimentari, consentendo un livello di innovazione e sicurezza strabiliante; basti pensare che nella piattaforma sono attivi più di un migliaio di utenti che hanno adottato più di 1.500 alberi da frutto a distanza, per un risultato di circa 2mila cassette di frutta spedite.

 

Negli articoli precedenti abbiamo ampiamente parlato del crowdfunding come possibile finanziamento per giovani startup. Nello specifico, l’equity crowdfunding risulta essere una nuova forma di investimento che sta ottenendo pian piano un grande successo nel settore del green e dell’ecosostenibilità: grazie a piattaforme accreditate e sicure, infatti, consente agli investitori (crowd) di poter finanziare startup innovative e piccole medie imprese con contributi finanziari in cambio di quote societarie (equity). Dal 2017 gli investimenti sono aumentati sempre più: a oggi vi sono ben 13,5 milioni di raccolta, 35 società finanziate, cinque campagne sopra 1 milione e due sopra i 2 milioni.

 

Leggi anche: “Creare una startup innovativa: quali sono i possibili finanziamenti

 

Puntare sull’equity crowdfunding e in generale su nuove realtà imprenditoriali come quelle appena descritte non fa che accrescere il valore dei nostri giovani che vogliono imporsi sul mercato con idee intuitive e rivoluzionarie. Si spera quindi che i progetti e i conseguenti finanziamenti nei prossimi anni possano aumentare ulteriormente a favore anche di una nuova mentalità che dia non solo uno slancio alla nostra economia, ma che aiuti concretamente il nostro pianeta a diventare un luogo migliore dove poter vivere.

 



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