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Creare una Startup innovativa: quali sono i possibili finanziamenti?

MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 | Lascia un commento
Foto Creare una Startup innovativa: quali sono i possibili finanziamenti?
Scritto da Stefania Pili

Nei precedenti articoli abbiamo parlato della possibilità di aprire una Startup innovativa, delle risorse disponibili, ma anche dell'eventualità di ricevere dei finanziamenti per poter iniziare a lavorare sul proprio progetto. Oggi approfondiremo questo aspetto e vi segnaleremo quali sono le strade migliori da percorrere.

Ma ricordiamoci i punti salienti della situazione. innanzitutto, cosa è una Startup innovativa? In generale la possiamo definire come un progetto che ha come obiettivo principale lo sviluppo e il commercio di servizi innovativi con uno sviluppo tecnologico preciso, accompagnati da attività di ricerca e sviluppo costante.

 

Per ripercorre nel dettaglio le tappe principali e i requisiti fondamentali per realizzare una Startup consulta il nostro precedente articolo: creare una Startup innovativa: di cosa si ritratta e quali sono i requisiti necessari”.

 

Dato che la vostra diventerà un’impresa a tutti gli effetti, non siete esentati dalla scelta di una forma giuridica, la costituzione di una società, l’apertura della Partiva IVA e la successiva iscrizione al Registro delle Imprese innovative. Ci sono dei vantaggi iscrivendosi a questo Registro? Sì, come l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia, che costituisce una vera e propria garanzia da parte dello Stato per un prestito da richiedere in banca: una procedura molto utile per facilitare il processo di apertura e finanziamento della Startup. Inoltre, dal 20 luglio 2016, chiunque voglia costituire una società innovativa sotto forma giuridica di Srl (escluse Sapa e Spa), può farlo direttamente online anche senza l’aiuto di un notaio.

La banca e il Fondo Centrale di Garanzia, tuttavia, non sono gli unici aiuti a disposizione. Vi sono infatti tante altre alternative per finanziare la propria Startup. Vediamole insieme nel dettaglio:

 

  • Family, Friends & Fools (3F): la famiglia, gli amici e chi vi sostiene di più al mondo, i primi supporters della vostra iniziativa. Il più delle volte non vogliono neanche quote della società, ma solo aiutarvi con piccole e medie somme di denaro per avviare il tutto. Chiamato anche Love Capital, può essere una risorsa preziosa per avere un appoggio non solo monetario, ma anche emotivo e di fiducia.

 

  • Business Angels: si tratta di investitori informali, imprenditori e manager in capitale di rischio, che puntano sulla vostra idea e investono una determinata somma di denaro, ma non solo. Mettono a disposizione anche contatti, esperienze, professionalità e visione d’impresa, elementi molto utili per chi, come voi, è in procinto di diventare imprenditore. Ci può essere un singolo Business Angel o più Business Angels, che insieme formano un syndacation, ovvero, un finanziamento di gruppo, per poter distribuire il tasso di rischio e consentendo ai singoli la propria fetta di investimento, raggiungendo cifre elevate anche fino ai 500mila euro. Il finanziamento prevede la cessione di quote della società sulla base di accordi stupitati da entrambe le parti.

 

  • Bootstrapping: letteralmente “tirarsi su gli stivali”. Si tratta di un autofinanziamento, effettuato specialmente nelle prime fasi di apertura della Startup, quando non si hanno risultati concreti da mostrare agli investitori o se non si hanno beni da poter offrire come garanzia. Ma come ci si può autofinanziare? Con i propri risparmi o con l’aiuto di persone fidate come familiari e amici. Il bootstrapping può avere dei risultati postivi per la conseguente gestione aziendale indipendente o per guadagni di un certo livello nel caso di successo dell’impresa.

 

  • Crowdfunding: considerato tra i più diffusi ed efficaci, consiste nel cercare potenziali finanziatori nel web attraverso portali creati ad hoc. Il finanziamento avviene in cambio di quote societarie. Tra i vari crowdfunding esistenti troviamo il reward based (raccolta fondi in cambio di donazioni in denaro con ricompensa), il donation based (per finanziare organizzazioni senza scopo di lucro), lending based (microprestiti), ed equity based (in cambio del finanziamento è prevista che una parte del capitale sociale dell’impresa venga data al finanziatore che subentra come vero e proprio socio). In ultimo l’ibride, un mix di finanziamenti differenti.

 

  • Venture Capital: una forma di investimento ad alto rischio che può essere privato, pubblico o misto. Si tratta solitamente di somme di denaro piuttosto elevate. Il Venture Capitalist non si occupa solo di elargire denaro, ma anche di insegnare e mettere a disposizione competenza, professionalità ed esperienza; in cambio richiede una fetta della società e dei posti di rilievo all’interno del board. Questo tipo di finanziamento è molto utile soprattutto nelle fasi di crescita dell’impresa, ma è anche molto rischioso e delicato, in quanto si ha bisogno di metriche e dati concreti per poter convincere l’investitore a puntare e offrire supporto.

 

  • Incubatori e programmi di accelerazione: aiuti o supporti nello sviluppo e nella concretizzazione del vostro piano d’impresa. L’incubatore è un’organizzazione fisica o virtuale che offre servizi in grado di offrire aiuto nella creazione di una nuova impresa. La differenza sostanziale tra i due è che l’incubatore mette a disposizione luoghi fisici dove poter lavorare, mentre l’acceleratore offre servizi di consulenza e strategia sia gratuita che a pagamento (un programma di team building o di lancio del prodotto/servizio sul mercato).

 

  • Premi, grant e finanziamenti pubblici: ottenere dei premi significa garantire alla Startup una certa garanzia e visibilità, un riconoscimento pubblico della visione concreta dell’impresa. Tra i più celebri vi sono il Web Marketing Festival, Heroes Meets e BHeroes. I concorsi grant si possono riferire a bandi europei per esempio, mentre i finanziamenti pubblici possono essere regionali o internazionali in base a determinati requisiti. Tra i più importanti troviamo il Premio Gaetano Marzotto.

 

Come avrete potuto notare, vi sono numerose opzioni per garantire alla vostra Startup innovativa di nascere, crescere e rafforzarsi nel tempo. La strada non è semplice, ogni giorno assistiamo alla creazione di nuove imprese che non sempre hanno vita lunga e florida, anzi. La visione innovativa è fondamentale per determinare il consolidamento della vostra idea, anche se non basta sicuramente a garantirle il successo sperato. L’ambizione, la serietà e la giusta dose di creatività e innovazione saranno vostri fedeli alleati lungo il percorso. Non ci resta che augurarvi un grosso in bocca al lupo!

 

Consulta anche: “le Startup più innovative in Italia nel 2019: uno sguardo alla rivoluzione 100% made in Italy



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