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Nuovo Decreto aprile 2020: cosa accadrà nella tanto attesa Fase 2?

MARTEDÌ 28 APRILE 2020 | Lascia un commento
Foto Nuovo Decreto aprile 2020: cosa accadrà nella tanto attesa Fase 2?
Scritto da Stefania Pili

La Fase 2 relativa all'emergenza Coronavirus è ormai dietro l'angolo. Dal 4 maggio, infatti, entrerà in vigore il nuovo Decreto su spostamenti, mascherine e visite ai congiunti. Saranno consentite anche le passeggiate libere (purché rispettando il mantenimento della distanza), la celebrazione dei funerali con massimo 15 persone, e dei matrimoni, ma senza feste. Ovviamente, la Fase 2 deve essere gestita con tutta la prudenza possibile, attraverso precise tappe e allentamenti progressivi ogni due settimane. 

Con il DPCM del 26 aprile 2020, si inaugura quindi una nuova fase caratterizzata da nuove regole per consentire la riapertura di alcune imprese, frenando il cosiddetto lockdown. Ecco le nuove regole contenute del Dpcm, fondamentali per la quotidianità di tutti, a partire dal 4 maggio, dal 18 maggio e dal 1 giugno.

 

Leggi anche: “Pronti per la fase 2: come ripartirà gradualmente l'economia italiana

 

Fabbriche, cantieri e servizi

Dal 4 maggio avverrà la ripresa delle attività con indice di rischio più basso. Si parla del settore manifatturiero, tessile, moda, automotive, costruzioni e del comparto del vetro, compreso il loro commercio all'ingrosso. Rimane obbligatorio il rispetto delle regole inerenti la sicurezza, quindi misurazione della temperatura all'ingresso, postazioni di lavoro distanziate e turni scaglionati sia per l'entrata che l'uscita. Riprenderanno le normali attività anche i laboratori e le altre attività di ricerca.

 

Bar e ristoranti con servizio d'asporto

I bar e i ristoranti potranno riprendere a lavorare dal 4 maggio, ma solo ed esclusivamente con il servizio d'asporto. Chiunque si rechi all'interno di questi locali, dovrà entrare uno per volta, prelevare il cibo e consumarlo nella propria abitazione. Non è consentito sostare e consumare i pasti né dentro i locali, né fuori. In ultimo, ma non per importanza, dovranno essere mantenute le distanze di sicurezza.

 

Negozi al dettaglio, centri commerciali e mercati rionali

Nella fase successiva, che comincerà il 18 maggio 2020, potranno riaprire i negozi al dettaglio, quindi abbigliamento, calzature e gioiellerie, per esempio. Anche in questo caso, i clienti entreranno in maniera scaglionata, e per i locali fino 40 metri quadrati dovrà esserci un dipendente per un cliente; per i locali più ampi, si dovrà differenziare la porta di entrata da quella di uscita. In tutti i casi, gli ambienti dovranno essere puliti due volte al giorno, dovranno esserci i dispenser con il disinfettante accanto alle casse, più i sistemi di pagamento elettronici. Per abbigliamento e calzature sarà obbligatoria anche la sanificazione dei prodotti. Continueranno a rimanere chiusi i centri commerciali e i mercati rionali, esclusi quelli che vendono generi alimentari.

Musei, mostre, biblioteche e allenamenti

A partire dal 18 maggio potranno riaprire anche i musei, le mostre e le biblioteche. Per quanto riguarda invece gli allenamenti, vi sono due differenziazioni: per gli allenamenti di squadra si potrà procedere dal 18 maggio, mentre per gli allenamenti individuali si potrà iniziare prima, già dal 4 maggio.

 

Bar e ristoranti

I bar e i ristoranti rientreranno tra le ultime attività a poter riaprire completamente, e non solo con il servizio take away, come spiegato in precedenza. Dal 1 giugno potranno infatti accogliere i propri clienti con un distanziamento obbligatorio specifico; si parla di distanze per tavoli di almeno due metri e di rivalutazione della capienza di tutti i locali. In ogni caso, le regole saranno comunicate al più presto.

 

Parrucchieri, centri estetici e massaggi

Dal 1 giugno torneranno operativi anche i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici e i servizi di cura della persona, come i massaggi. In questi casi, la situazione sarà senz'altro più delicata data la vicinanza obbligatoria per poter effettuare il servizio al cliente. Come per i servizi di ristorazione, occorrerà attendere le regole specifiche.

Rimangono ancora da definire le riaperture di cinema, discoteche, teatri e la ripresa di concerti, attività di aggregazione dove il rischio di contagio si fa ovviamente più alto. 


Consulta anche: “Uno sguardo al futuro: quali saranno i lavori più richiesti dopo l'emergenza Coronavirus

 

Misure di sostegno ai lavoratori, imprese, autonomi e alle famiglie

Nel nuovo DPCM di Aprile si parla anche dei nuovi aiuti economici. Viene confermata la proroga della Cassa Integrazione in deroga fino al 31 luglio, il Reddito di Emergenza da 500 euro per chi non può più lavorare, e un mini-reddito da 200 a 400 euro per colf e badanti.

Le partita Iva potranno ricevere un nuovo bonus per il mese di aprile con un'indennità aumentata, da 600 euro a 800 euro per aprile e maggio.

C'è spazio anche per i bonus destinati alle attività commerciali, di impresa e professionali, riconoscendo oggi un credito d'imposta del 60% alle locazioni di immobili di categoria catastale C1 (botteghe e negozi). La prima ipotesi del Governo è un'estensione agli immobili a uso non abitativo, quindi: 

  • alberghi e hotel;

  • capannoni delle imprese;

  • studi professionali;

  • affitti aziendali di altro tipo.

 

Vi terremo comunque aggiornati su tutte le novità che, speriamo, saranno rese note nel più breve tempo possibile.

 

Per approfondire: “Dalla moda al settore automobilistico: ecco le aziende che riconvertono la produzione nell'era Covid-19



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