Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge n. 159/2025, che introduce delle importanti novità che riguardano la sicurezza sul lavoro e molto altro. Infatti, ci sono anche disposizioni relative alla salute dei lavoratori e, soprattutto, la prevenzione di problemi gravi come i disturbi oncologici. Il testo dunque introduce degli specifici permessi retribuiti e norme che puntano a prevenire il rischio infortuni.
Gli screening oncologici compresi
Il Decreto Legge mira a incoraggiare la partecipazione dei cittadini agli screening oncologici, che come noto sono gratuiti e garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale.
Parliamo di esami di prevenzione, fondamentali per individuare precocemente alcuni tumori prima che si manifestino attraverso i sintomi.
Appare evidente che, diagnosticando in anticipo la malattia, aumentano in maniera esponenziale le possibilità di cura e guarigione.
Nel nostro Paese il numero di questi esami è troppo basso, sebbene negli ultimi anni ci sono stati importanti miglioramenti.
In particolare, l’articolo 17 del decreto legge punta a incrementare il numero di visite senza che questo possa creare un problema al rapporto di lavoro subordinato.
Entrando nello specifico, possiamo vedere che vengono introdotti permessi retribuiti per coloro che vogliono sottoporsi agli screening per:
La legge ora prevede che, nel contesto della contrattazione collettiva, possano essere previste delle clausole specifiche che assegnano ai dipendenti permessi retribuiti per effettuare nell’orario di lavoro gli screening oncologici.
Questo avviene a costo zero e senza nessun taglio della retribuzione. Si tratta di un modo per integrare la promozione della salute mentale nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori.

Un ruolo più importante per il medico aziendale
Il medico aziendale, inoltre, avrà un ruolo più importante. Sarà infatti il responsabile delle attività di informazione e sensibilizzazione dei dipendenti, in modo tale da spingerli alla partecipazione ai programmi di screening.
Dunque, la prevenzione diventa a tutti gli effetti parte integrante della sicurezza sul lavoro, che quindi non si limita più solo alla tutela dei rischi professionali.
Il decreto rafforza anche il ruolo del medico competente per quanto riguarda i controlli sulle eventuali assunzioni di alcool e sostanze stupefacenti, psicotrope o psicoattive durante il lavoro.
L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente il rischio di incidenti sul lavoro. L’articolo 17 del dl 159/2025 prevede che, in caso di dubbio evidente, il medico può disporre una visita medica di verifica prima o durante il turno lavorativo.
Incentivi economici per le aziende che promuovono la salute
Altra novità importante introdotta dal decreto legge, riguarda nuovi incentivi economici riservati alle aziende che daranno il via a programmi di promozione della salute.
Le imprese potranno quindi godere di sconti sui premi assicurativi Inail, riducendo i costi legati alla copertura assicurativa contro gli infortuni e malattie professionali.
Anche le microimprese, quelle con meno di 10 dipendenti, riceveranno un supporto dedicato per organizzare la sorveglianza sanitaria che, oggettivamente, per le piccole realtà è spesso complicata.

Cosa cambia per i lavoratori
La prevenzione è un tema di fondamentale importanza che ha diverse implicazioni nel mondo del lavoro. Basti pensare per esempio all’oblio oncologico.
Con le nuove disposizioni, la partecipazione agli screening avverrà senza alcuna penalizzazione economica o organizzativa per il lavoratore.
Inoltre, le aziende potranno migliorare il clima interno riducendo il rischio di assenze prolungate per malattia, a causa di diagnosi che arrivano in ritardo.
Di fatto, il decreto riconosce chiaramente che la prevenzione oncologica non è solo un tema sanitario, ma anche sociale e lavorativo.
Introdurre gli screening in azienda vuol dire favorire i cittadini, che potranno far coesistere vita privata e lavoro, eliminando uno dei principali ostacoli in materia di prevenzione, ovvero la mancanza di tempo.
La prevenzione quindi viene messa al centro delle politiche aziendali e contribuisce, allo stesso tempo, a migliorare l’adesione nazionale agli screening oncologici.
In definitiva, il decreto compie un passo importante verso un modello di lavoro che tutela la sicurezza e, in generale, la salute. La consapevolezza è quella che è necessario investire sulla formazione e che la prevenzione è fondamentale.