L’ufficio non rappresenta più solo il luogo di lavoro, ma sta diventando sempre di più un centro dove costruire relazioni e benessere. La rivoluzione è guidata dalla Generazione Z, che sta di fatto riscrivendo le regole degli spazi di lavoro, trasformandoli per attirare nuovi talenti. Questo è quanto emerge dalla nuova ricerca “Beyond Space Italy Office Workers Survey 2025”, condotta da CBRE, in collaborazione con AstraRicerche, su un campione di oltre mille lavoratori in tutta Italia che utilizzano l’ufficio almeno tre giorni a settimana.
Cosa dice la ricerca
Per il 26% della Generazione Z, la cosa più importante dell’ufficio è la grande capacità di promuovere benessere e socialità. Parliamo di una percentuale estremamente più alta rispetto a quella dei Millenial, fermi al 18%, e della Generazione X (16%).
In sostanza, la socialità non viene più vista come una semplice pausa dal lavoro, ma come uno strumento imprescindibile: per il 43% della Gen Z migliora la collaborazione con i colleghi, per il 38% è fondamentale per sentirsi parte integrante di una comunità.
Nel momento della scelta di un’opportunità lavorativa, le priorità della Gen Z sono il benessere fisico e mentale, per il 44%, e l’equità nella partecipazione, per il 32%.
Dunque, l’ufficio diventa a tutti gli effetti molto di più di una semplice scrivania. Viene considerato un vero e proprio hub di comunità e appartenenza, il biglietto da visita della cultura aziendale.

Le zone preferite
Questa nuova visione degli spazi lavorativi si scontra, purtroppo, con un mercato che è oggettivamente polarizzato,
Infatti, la domanda di uffici di Grado A nei centri di business ha portato i tassi di disponibilità a livelli bassissimi: lo 0,90% dello stock a Milano e lo 0,62% a Roma.
Non solo, questa situazione ha incrementato ulterioriormentm i canoni che ora toccano nuovi record, arrivando a 760 euro al metro quadro l’anno a Milano, Parliamo del secondo canone di locazione più alto a livello europeo.
Quello che emerge chiaramente dai dati della ricerca, è che la centralità non è una condizione imprescindibile. La maggior parte dei lavoratori, il 44%, preferisce un ufficio in zone semicentrali, a condizione che sia un’ottima offerta di servizi vicini quali ristorazione, attività commerciale, mezzi pubblici e così via.
Equilibrio tra produttività e benessere
L’ufficio del futuro deve essere in grado di bilanciare perfettamente due esigenze: produttività e benessere.
I lavoratori pretendono il massimo da questi due elementi. L’89% di essi ritiene assolutamente fondamentale un ambiente progettato per ottenere il massimo della produttività.
L’85%, invece, chiede apertamente aree silenziose per poter trovare la concentrazione. L’89% dei lavoratori considera fondamentali gli spazi per il pranzo e le aree comuni e l’87% ritiene indispensabile la sala caffè o la cucina attrezzata.
Per il 50% delle persone, le classiche pause caffè sono l’attività migliore per aumentare la socialità, seguite da pranzi condivisi, 36%, spazi relax accoglienti, 35%, ed eventi aziendali informali, 34%.

Richieste che non possono essere ignorate
I dati confermano che oggi le aziende non possono limitarsi semplicemente a progettare uffici, ma devono avere una visione molto più ampia e moderna.
L’ufficio rappresenta il biglietto da visita della cultura aziendale e il benessere dei lavoratori è ormai una delle caratteristiche più importanti in assoluto.
Tutto ciò conferma che la situazione non può essere ignorata dalle aziende ed è dunque fondamentale capire e affrontare il cambiamento.
In definitiva, possiamo dire che l’ufficio deve avere il ruolo di spazio strategico adattivo. Per la Gen Z è il luogo di socialità e appartenenza, per le aziende è l’assett in grado di attirare talenti.