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Bonus Assunzioni Donne 2023: i vantaggi per le aziende e per le lavoratrici

MERCOLEDÌ 04 OTTOBRE 2023 | Lascia un commento
Foto Bonus Assunzioni Donne 2023: i vantaggi per le aziende e per le lavoratrici
Scritto da Tatiana Sannio
Il Bonus Assunzioni Donne 2023 rappresenta un'opportunità da non perdere per le aziende che vogliono promuovere l'occupazione femminile e, al tempo stesso, ottenere benefici finanziari significativi. Tuttavia, non dimentichiamo che quando le aziende ricevono degli incentivi, a beneficiarne sono anche i lavoratori. Questo è particolarmente vero nel caso del bonus in questione, che, come vedremo, può essere estremamente vantaggioso per entrambe le parti. Se sei alla ricerca di informazioni su questa agevolazione e vuoi scoprire come funziona, sei nel posto giusto. Oggi, infatti, vedremo: 
  • Come richiedere il bonus
  • Chi ha diritto a beneficiarne
  • Quali sono i requisiti da soddisfare.

Continua a leggere per ottenere tutte le informazioni necessarie!

Cos'è il Bonus Assunzioni Donne 2023?

Il Bonus Assunzioni Donne 2023 è un incentivo offerto alle aziende private che assumono donne svantaggiate e disoccupate. Questo incentivo copre il 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, fino a un massimo di 8.000 euro all'anno. È stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021 ed è stato prorogato anche per il 2023. Questo significa che le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2023 possono beneficiare di questa agevolazione.

A chi spetta?

Il Bonus Assunzioni Donne è rivolto a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli non imprenditori e quelli nel settore agricolo. L'obiettivo è promuovere l'assunzione di donne considerate "lavoratrici svantaggiate". Ma chi sono queste lavoratrici? Ecco le categorie che rientrano in questa definizione:

  1. Donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi: In questo caso, è necessario che la lavoratrice sia in stato di disoccupazione da almeno un anno, indipendentemente dalla sua residenza.
  2. Donne di qualsiasi età che risiedono in regioni ammissibili ai finanziamenti dell'Unione europea e sono prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi: Questa categoria si applica a donne di tutte le età che vivono in regioni idonee ai finanziamenti UE e che non hanno avuto un lavoro retribuito negli ultimi sei mesi.
  3. Donne di qualsiasi età che lavorano in settori economici caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere e sono prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi:Questa categoria riguarda le donne che svolgono lavori in settori in cui esiste una notevole differenza di occupazione tra uomini e donne.
  4. Donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi: Questa categoria richiede che le donne siano disoccupate da almeno due anni, indipendentemente dalla loro residenza.

Durata e tipologie di contratti per l'esonero contributivo

L'esonero contributivo si applica a una serie di tipi di contratti, tra cui quelli a tempo determinato e a tempo indeterminato. La durata dell'agevolazione varia in base al tipo di contratto e può essere di 12 o 18 mesi. Ecco come si suddivide:

  • Contratti a Tempo Determinato: L'esonero contributivo si applica per un periodo di 12 mesi dalla data di assunzione.
  • Contratti di Lavoro a Tempo Indeterminato: In caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione da contratto a tempo determinato a tempo indeterminato, l'esonero contributivo ha una durata di 18 mesi dalla data di assunzione.

Come richiedere il Bonus

Per richiedere il Bonus Assunzioni Donne, i datori di lavoro devono seguire un procedimento specifico. Le richieste devono essere inviate tramite il portale web dell'INPS. È fondamentale inviare una singola comunicazione per ogni evento di assunzione, proroga o trasformazione, e attendere l'approvazione dell'INPS.

Le evoluzioni legate alla Legge di Bilancio 2023 

La Legge di Bilancio 2023 ha apportato importanti modifiche al Bonus Assunzioni Donne, consolidando ulteriormente l'incentivo e ampliando i benefici per le aziende. Inizialmente, questo incentivo era stato introdotto dalla "Riforma Fornero" con una riduzione del 50% dei contributi a carico dei datori di lavoro. Nel periodo sperimentale del 2021-2022, è stato previsto un esonero contributivo totale (100%) fino a 6.000 euro annui per le assunzioni di donne. Tuttavia, con la Legge di Bilancio 2023, questa agevolazione è stata prorogata e migliorata. Ora, le nuove assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato, e le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023 beneficiano di un esonero contributivo totale fino a un massimo di 8.000 euro all'anno. Questa modifica è stata introdotta per incentivare ancora di più le aziende a promuovere l'occupazione femminile e contribuire alla parità di genere nel mercato del lavoro.

Per concludere, sia che tu sia un'azienda alla ricerca di talenti o una donna in cerca di opportunità lavorative, non perdere questa straordinaria opportunità. La parità di genere e il successo aziendale possono avanzare insieme, e il Bonus Assunzioni Donne rappresenta un passo significativo in questa direzione.

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