Il manutentore meccanico è una figura professionale specializzata nella manutenzione di macchinari e impianti meccanici, in grado di garantirne il perfetto funzionamento.
Il manutentore meccanico si occupa sia di manutenzione ordinaria e programmata che di manutenzione straordinaria. Nel primo caso, svolge attività di controllo periodico sui macchinari, evitando situazioni che possano compromettere il corretto funzionamento delle macchine: sostituisce i pezzi usurati, lubrifica ingranaggi, motori, pompe e sistemi di movimentazione meccanici, cambia gli utensili logorati, calibra gli strumenti, rimpiazza filtri, ingranaggi, valvole, tubature e cavi.
Nel secondo caso, il manutentore meccanico gestisce lavora con tecnici, operai metalmeccanici e altri addetti per programmare l'eventuale interruzione del ciclo di produzione, necessaria per svolgere le attività di manutenzione.
Nel terzo caso, invece, ad esempio in caso di guasto improvviso, il manutentore meccanico parte da un'analisi dell'impianto, individua le cause del problema tramite strumenti di diagnostica e sceglie le procedure più indicate per risolvere il malfunzionamento e rimettere in funzione il macchinario.
Il manutentore meccanico svolge anche mansioni di documentazione: tiene un registro degli interventi effettuati, raccoglie dati e prepara report sulle riparazioni svolte, sui guasti frequenti, sulle verifiche di routine, e riferisce al proprio supervisore, solitamente il responsabile della manutenzione o il responsabile della produzione.
Inoltre, può anche occuparsi della gestione del magazzino dei pezzi di ricambio.
Generalmente è richiesto un diploma a indirizzo meccanico, elettromeccanico o meccatronico per acquisire conoscenze in meccanica, elettrotecnica, elettronica, meccatronica, idraulica, impiantistica e automazione industriale.
Occorre comprendere al meglio la componentistica meccanica, le varie tipologie di impianti esistenti e le relative norme di sicurezza, così come le tecniche di montaggio, smontaggio e riparazione di macchinari e impianti meccanici.
Spesso queste conoscenze vengono apprese in maniera pratica grazie a un periodo di apprendistato e formazione sul campo.
Il manutentore meccanico deve possedere conoscenze dal punto di vista del funzionamento di impianti, sistemi e macchinari meccanici, capacità di lettura del disegno tecnico meccanico e degli schemi elettrici, abilità manuale nell'eseguire le attività di manutenzione e competenza dell'uso di software e sistemi di gestione della manutenzione computerizzati.
Completano il profilo doti analitiche, comunicative e di problem solving, capacità di lavorare in autonomia e in team, rapidità d'intervento, affidabilità e flessibilità.
La carriera di un manutentore meccanico può risultare differente a seconda del contesto lavorativo: può assumere incarichi di supervisione della squadra di tecnici manutentori come capoturno o caposquadra, per poi diventare responsabile della manutenzione. Può anche aprire una propria attività e lavorare in modo autonomo come tecnico della manutenzione, o specializzarsi nella manutenzione di macchinari specifici (macchine automatiche, impianti industriali meccanici, oleodinamici, pneumatici, termoidraulici, impianti di climatizzazione e ventilazione meccanica, nastri trasportatori, linee di produzione), oppure nei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti per particolari settori industriali e manifatturieri (alimentare, metalmeccanico, oil & gas).
Lo stipendio medio è di 30mila euro all'anno o 15.38 euro all'ora. Le posizioni “entry level” percepiscono uno stipendio di 22.200 euro all'anno, mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a 37.500 euro all'anno.
Si tratta di un lavoro molto ricercato e ben pagato. Le prospettive occupazionali sono positive: i macchinari sempre più evoluti richiedono personale qualificato che sappia gestire tutte le attività di manutenzione, rendendo questa professione molto impegnativa ma sempre stimolante e dinamica.