L'ingegnere navale (o ingegnere nautico) è una figura professionale specializzata nella progettazione, costruzione e manutenzione di imbarcazioni (barche a vela, sottomarini, petroliere e navi da crociera). Progetta il design dello scafo e degli interni, le strutture e gli impianti di bordo supervisionando la produzione e manutenzione nel cantiere navale.
Ingegnere deriva da ‘congegno’; navale deriva dal latino navalis, der. di navis ‘nave’.
L'ingegnere navale si occupa di architettura navale con gli aspetti idrostatici e idrodinamici delle imbarcazioni (geometria, stabilità ed equilibrio, propulsione, tenuta al mare e resistenza al moto) e gli aspetti legati alla costruzione navale (disegno, dimensionamento, individuazione dei materiali e delle metodologie costruttive).
Progetta quindi navi e imbarcazioni, realizza calcoli di progetto ed effettua prove su modello, realizza calcoli di progetto ed effettuare prove su modello, progetta impianti di propulsione navale (motore) e realizza disegni tecnici per l'allestimento e gli impianti di bordo.
Inoltre, dirige i lavori di costruzione e manutenzione delle imbarcazioni, collauda navi e imbarcazioni, cural'ergonomia e il design navale e nautico, e verifica il rispetto delle normative e degli standard internazionali per la nautica.
È necessaria una laurea in Ingegneria Navale o Nautica per poter apprendere le materie tradizionali dell'ingegneria (matematica, disegno tecnico, meccanica, elettrotecnica, informatica) e quelli specifici dell'ingegneria navale come statica della nave, idraulica marittima, meccanica delle vibrazioni, studio dei carichi idrodinamici d'onda, architettura navale, scienze delle costruzioni navali, impianti di propulsione, allestimento navale e impianti di bordo, organizzazione della produzione navale.
Un ingegnere nautico deve anche conoscere il disegno CAD 2D e 3D e imparare a usare programmi come Autocad, Solid Edge, SolidWorks o Rhinoceros per l'elaborazione di disegni tecnici e modellizzazione tridimensionale.
L'ingegnere navale deve conoscere l'architettura e la costruzione navale, gli impianti meccanici, elettrici e termotecnici di bordo, le norme per la sicurezza di navi e imbarcazioni, la progettazione e disegno tecnico con CAD 2D e 3D a livello avanzato.
Completano il profilo capacità analitiche e organizzative, di project management, di problem solving e saper lavorare sia in autonomia che in gruppo e flessibilità.
Si comincia da posizioni junior, ad esempio come disegnatore navale nell'ufficio tecnico di un'azienda di progettazione navale.
Con la giusta esperienza, l'ingegnere navale può diventare ingegnere progettista, responsabile di calcoli di progetto, disegni strutturali, progettazione e disegno cad 2D e 3D di scafi, ponti, strutture principali e secondarie, impianti, strade cavi, e assumere incarichi di gestione del team di lavoro in qualità di Project Manager.
C'è chi si specializza nella progettazione di sistemi di propulsione sempre più sofisticati, chi nella realizzazione di navi offshore e piattaforme semisommergibili di perforazione, chi nella nautica da diporto e nella progettazione di superyachts di lusso.
Un ingegnere navale può fare carriera nel settore della consulenza, della progettazione (strutturale e funzionale) e dell’interior design nautico, sia come professionista associato a uno studio di ingegneria e progettazione navale sia come libero professionista.
Lo stipendio medio è di 43.500 euro lordi all'anno (circa 2.150 euro netti al mese). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 24.800 euro lordi all'anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 114.000 euro lordi all'anno.
Un lavoro perfetto per chi ama navi e barche e desidera lavorare ad alti livelli. Lo stipendio è competitivo e aumenta al crescere delle responsabilità e dell'esperienza. Inoltre, ci sono diversi sbocchi professionali e interessanti opportunità di carriera, sia nei cantieri navali che nelle aziende specializzate del settore nautico, anche all'estero.