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Sanità: fino a 172 euro di aumento di stipendio per gli infermieri

LUNEDÌ 03 NOVEMBRE 2025 | Lascia un commento
Foto Sanità: fino a 172 euro di aumento di stipendio per gli infermieri
Scritto da Marco Fior

Importanti novità in arrivo per il settore sanità. Infatti, è stato siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’accordo coinvolge 581.000 tra infermieri, ostetriche e personale amministrativo e prevede un aumento medio su base mensile pari a 172 euro lordi per 13 mensilità. Dato che alcuni aumenti decorrono da gennaio 2024 e altri partiranno nel 2025, diversi dipendenti riceveranno gli arretrati in busta paga già nel mese di novembre.

 

Cosa prevede il nuovo contratto

Tra le novità più rilevanti del nuovo accordo, troviamo la progressione di carriera, con l’ampliamento della platea dei dipendenti che possono accedere all’area di elevata qualificazione.

Viene introdotta, oltre al percorso di laurea magistrale e un incarico di funzione di almeno tre anni, la possibilità di accesso anche per il personale che è in possesso di una laurea triennale, accompagnata da un incarico di almeno sette anni.

Inoltre, per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, vengono riviste numerose norme contrattuali. Prima di tutto, viene concessa la possibilità di concentrare l’orario settimanale di 36 ore su quattro giorni. Questa novità è in via sperimentale e su base volontaria.

Viene poi riconosciuto il buono pasto per i dipendenti in lavoro agile e viene regolamentata la possibilità di cumulare lo straordinario per i dipendenti con incarichi specifici, fino a un valore di 5.000 euro.

La lotta contro le aggressioni al personale sanitario

Il problema delle aggressioni al personale sanitario è sempre più complesso. Per contrastare il problema è stata introdotta una tutela specifica per i sanitari aggrediti da terzi, che prevede il patrocinio legale dell’azienda e, volendo, anche un supporto psicologico.

Non solo, il contratto aggiorna anche le indennità di specificità infermieristica, di tutela del malato e di pronto soccorso.

Viene poi definito il profilo professionale dell’assistente infermiere e vengono estese le tutele che riguardano permessi, assenze, congedi e formazione.

 

Le altre misure

Vengono introdotte misure in favore dei dipendenti più anziani come la possibilità di chiedere il part time, l’esonero notturno, l’esonero della pronta disponibilità e la possibilità di essere impiegati come tutor dei neo assunti.

Inoltre, viene introdotta la possibilità di cedere le ferie anche per assistere parenti di primo grado.

Opinioni contrastanti tra i sindacati

Da parte dei sindacati ci sono pareri diversi. L’Aran, per voce del proprio presidente Antonio Naddeo, ha espresso soddisfazione per un accordo che viene definito complicato ma positivo e che rappresenta una base di partenza ottimale per il Ccnl del triennio 2025-2027.

Anche Nursing Up ha fatto sapere di essere soddisfatto del contratto, anche se viene sottolineato che non è risolutivo ma rappresenta solo un punto di partenza.

Cgil e Gil invece non hanno voluto sottoscrivere l’accordo e hanno abbandonato il tavolo delle trattative. Hanno spiegato che il contratto non affronta in modo strutturale le problematiche del settore.



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