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Bonus 1.000 euro INPS: come funziona e come fare domanda

MARTEDÌ 07 LUGLIO 2020 | Lascia un commento
Foto Bonus 1.000 euro INPS: come funziona e come fare domanda
Scritto da Stefania Pili

L'indennità Covid-19 rientra tra le misure anticrisi confermate dal nuove Decreto Rilancio 2020. Il bonus prevede una somma pari a 1.000 euro, destinato a determinate categorie di lavoratori con specifici requisiti. Sul sito INPS è già disponibile la domanda per richiederlo. È bene precisare che l'indennità può essere percepita anche da chi ha già fruito del bonus 600 euro di marzo e aprile. 

In quest'articolo scopriremo a chi spetta il bonus 1.000 euro, come fare domanda e chi sono i suoi beneficiari.

 

Come funziona il Bonus 1.000 euro?

Il Bonus 1.000 euro sostituisce il Bonus 600 euro stanziato per i mesi di marzo e aprile. Possono beneficiarne i liberi professionisti titolari di Partita Iva alla data di entrata in vigore del decreto, il 19 maggio 2020, iscritti alla Gestione Separata INPS. Chi richiede l'indennità non deve essere titolare di pensione e non deve essere iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per ottenerla, occorre dimostrare una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre, marzo-aprile 2020, rispetto al secondo bimestre 2019.

 

Leggi anche: “5 consigli utili per trovare lavoro nel post covid-19


 

A chi spetta il Bonus 1.000 euro?

Possono richiedere il Bonus 1.000 euro INPS le seguenti categorie:

  • liberi professionisti con Partita Iva attiva alla data del 19-05-2020 iscritti alla Gestione Separata INPS. Possono richiedere il Bonus anche i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo. Occorre dichiarare una comprovata riduzione del reddito di almeno il 33% nel secondo bimestre 2020 rispetto al reddito del secondo bimestre 2019;

  • collaboratori coordinati e continuativi, iscritti alla Gestione Separata dell’INPS e con rapporto di lavoro cessato entro il 19 maggio 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Rilancio);

  • dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che non sono titolari né di rapporto di lavoro dipendente né di indennità di disoccupazione Naspi alla data del 19 maggio 2020;

  • lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo in possesso dei seguenti requisiti:

- contributi versati per almeno 7 giornate nell’anno 2019 al Fondo;

- un reddito inferiore a 35.000 euro per il 2019;

- non essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente al 19-05-2020.

  • Incaricati alle vendite a domicilio che siano titolari di Partita Iva attiva alla data data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla gestione separata INPS;

  • lavoratori intermittenti con almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 (per questi lavoratori il bonus maggio è di 600 euro);

  • lavoratori autonomi occasionali privi di Partita Iva e iscritti alla Gestione Separata dell’INPS alla data del 23 febbraio 2020 (anche per loro spetta, per il mese di maggio, un'indennità di 600 euro.

 

Per quanto riguarda i professionisti iscritti alle Casse di previdenza professionale, è in corso di erogazione il Bonus di aprile di importo pari a 600 euro per i professionisti che hanno fruito del bonus dello stesso importo per il mese di marzo. Gli altri professionisti potranno presentare domanda alla Cassa di previdenza di iscrizione entro l'8 luglio.


 

Come dimostrare la perdita del 33%?

Il calo del fatturato, causato dalla pandemia da Coronavirus, si più dimostrare grazie a un'autocertificazione. Successivamente, l'INPS comunicherà i dati all'Agenzia delle Entrate che ne verificherà la veridicità. L'esito verrà poi comunicato all'INPS e a tutti i richiedenti. Il reddito di riferimento è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese che sono state effettivamente sostenute nel periodo in questione e nell'esercizio dell'attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.


 

Soggetti esclusi dal Bonus

I lavoratori esclusi dall'indennità 1.000 euro sono i lavoratori autonomi iscritti a gestioni speciali AGO come artigiani e commercianti, nonostante abbiano avuto una perdita del fatturato. Tuttavia possono presentare, a partire dal 15 giugno, la domanda per ottenere 1.000 euro a fondo perduto erogato dall'Agenzia delle Entrate.

 

Consulta anche: “Trovare lavoro grazie alla gig economy: nuove sfide e opportunità


 

Cumulabilità, incumulabilità e regime fiscale

Il Bonus di maggio non è cumulabile con:

  • altre indennità previste dall’articolo 84 del decreto Rilancio;

  • indennità a favore dei lavoratori sportivi (articolo 98 del D.L. n. 34 del 2020);

  • Reddito di Emergenza;

  • Reddito di Cittadinanza, ma ne possono produrre un incremento fino all’importo dell’indennità;

  • Bonus per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private e per gli altri lavoratori di cui all’articolo 44, comma 2, del D.L. n. 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 27 del 2020;

  • indennità a favore dei lavoratori domestici (articolo 85 del decreto Rilancio).

 

Il Bonus è cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità, con le borse lavoro, premi e lavoro occasionale non superiore a 5.000 euro.

Viceversa, l’indennità non è compatibile con l’APE sociale (articolo 1, comma 179, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e ss.mm.ii) e con le pensioni dirette a carico, anche pro quota, dell'Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della stessa, delle forme previdenziali compatibili con l’AGO, della Gestione separata, degli enti di previdenza privati (decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103).

Le indennità, inoltre, non concorrono alla formazione di reddito ai fini fiscali. Per il periodo di fruizione dell’indennità in questione, quindi, non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.

Come presentare domanda per il Bonus 1.000 euro

Per prima cosa occorre accedere al sito dell'INPS. Ecco gli step da seguire:

 

  • accedere al sito INPS con le credenziali PIN, SPID, CNS o CIE;

  • cliccare sul pulsante “Servizi online”, poi “Indennità COVID-19” e, infine, su “Invio domanda”;

  • si aprirà un file riepilogativo sulle prestazioni da richiedere, incluso il Bonus 1.000 euro;

  • cliccare su “avanti”, inserire poi il codice fiscale, il recapito mail e numero di telefono e cliccare nuovamente su “avanti”;

  • nella pagina successiva vengono specificati i requisiti per ottenere il Bonus;

  • si deve poi scegliere la modalità di pagamento con la quale ottenere il Bonus tra accredito sul conto corrente, bonifico domiciliato e accredito su un IBAN Area SEPA (extra Italia);

  • in seguito, è necessario contrassegnare i campi richiesti relativi a un'autocertificazione.

 

È possibile modificare la modalità di pagamento e rettificare l'IBAN qualora la domanda fosse contrassegnata come in attesa di esito. Inoltre, in assenza dei requisiti richiesti, è ammessa la rinuncia alla domanda inviata.

 

Per approfondire: “Cercare lavoro dopo il covid-19: come reinventarsi e migliorare



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