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Lavoro e fine anno: perché dicembre è il momento migliore per preparare il salto professionale

MARTEDÌ 23 DICEMBRE 2025 | Lascia un commento
Foto Lavoro e fine anno: perché dicembre è il momento migliore per preparare il salto professionale
Scritto da Marco Fior

 

 

Il lavoro a fine anno: tra stanchezza e consapevolezza

A dicembre molte persone avvertono una sensazione ben precisa, ovvero stanchezza mentale. Non parliamo quindi solo di stanchezza fisica. La percezione è quella di aver dato tanto senza però ottenere quanto sperato.

Progetti rimasti inespressi, promozioni rimandate, aumenti mai arrivati e quant’altro. Ma questo è uno stato d’animo che, se valutato nel modo giusto, non è per niente negativo.

Infatti, è risaputo che quando si rallenta si diventa anche più lucidi. Dunque, la fine dell’anno rappresenta il momento perfetto per porsi delle domande:

  • Dove sono arrivato?
  • Sono soddisfatto del mio lavoro?
  • Mi vedo ancora qui tra un anno?

Domande scomode, certo, ma assolutamente necessarie.

 

Dicembre è il mese delle decisioni

È vero che a dicembre le aziende difficilmente assumono, ma è il momento della pianificazione. I budget per il nuovo anno vengono definiti adesso, così come le strategie di crescita e le future selezioni.

Chi arriva preparato a gennaio ha un vantaggio straordinario rispetto a chi rimanda tutto a “dopo le feste”. Ecco perché, dunque, il mese di dicembre è ideale per:

  • Aggiornare il CV 
  • Migliorare il profilo Linkedin
  • Pensare seriamente a quale direzione professionale prendere

 

Il bilancio professionale 

A fine anno si è soliti fare il bilancio personale, della propria vita privata. Ma quasi nessuno, purtroppo, fa un bilancio professionale serio e strutturato. Eppure è uno strumento potentissimo.

Un bilancio professionale fatto bene porta a chiedersi, ad esempio, quali competenza sono state acquisite, in cosa siamo più bravi rispetto a un anno fa e quali attività danno motivazioni e quali invece drenano energia.

Questo semplice esercizio consente di evitare uno degli errori più comuni: cercare un nuovo lavoro identico a quello che già non soddisfa.

Dicembre è un mese silenzioso

Dicembre presenta anche un altro vantaggio significativo, ovvero è un mese calmo. Meno colloqui, meno traffico, meno rumore. Ecco perché è il momento ideale per prepararsi senza pressioni. Chi vuole cambiare lavoro può:

  • Iniziare a monitorare il mercato
  • Capire quali sono i profili più richiesti
  • Individuare eventuali lacune in tema di competenze
  • Valutare corsi di aggiornamento o formazione

 

A gennaio si deve arrivare preparati

Gennaio è il mese delle opportunità, della ripartenza ma anche delle delusioni. Tanti iniziano a candidarsi sull’onda dell’entusiasmo, ma senza avere una strategia chiara.

Curriculum generici, candidature casuali, aspettative poco chiare. Tutti elementi che rischiano di creare delusioni, facendo così partire male il nuovo anno.

Chi invece ha lavorato bene a dicembre, entra nell’anno nuovo con obiettivi chiari, ambizioni realistiche e maggiore sicurezza.

 

Il momento giusto per crescere

In conclusione, il cambiamento professionale difficilmente può nascere da un gesto impulsivo. Nasce invece da una profonda e lucida riflessione.

Il mese di dicembre, con il suo ritmo più lento, è il terreno ideale per iniziare a lavorare sulla propria vita professionale.

Non occorre fare tutto subito, ma bisogna iniziare bene. E spesso il primo passo lo si fa proprio quando gli altri sono fermi.



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