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Bonus 150 euro per dipendenti, pensionati e autonomi: come funziona

MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2022 | Lascia un commento
Foto Bonus 150 euro per dipendenti, pensionati e autonomi: come funziona
Scritto da Stefania Pili
Arriva una nuova indennità una tantum del valore di 150 euro per dipendenti, pensionati e Partite IVA. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

 

Bonus 150 euro per dipendenti, pensionati e autonomi: come funziona. Si tratta di un nuovo contributo sociale di 150 euro destinato a circa 22 milioni di italiani che guadagnano meno di 20mila euro, inclusi gli incapienti. Una misura pensata per combattere il caro bollette, un ampliamento del precedente bonus da 200 euro per chi non superava un reddito di 20mila euro.

 

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Cos'è il bonus 150 euro

Il bonus 150 euro del Decreto Aiuti Ter è destinato a chi percepisce redditi fino a 20mila euro lordi annui. La misura, del valore di circa 3 miliardi di euro, riguarda lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, invalidi, percettori di Reddito di Cittadinanza, anche se le modalità di pagamento cambiano in base alla categoria di appartenenza.

Un contributo economico pensato dal governo per contrastare il caro vita e la conseguente perdita del potere d’acquisto delle buste paga. Si tratta di un bonus una tantum esentasse da aggiungere direttamente nello stipendio: in questo caso il datore di lavoro ha il compito di anticiparlo, salvo poi recuperarne la somma in un secondo momento, in sede di versamento dei contributi.

La somma viene quindi accreditata ai singoli cittadini che hanno come requisito un reddito medio basso dichiarato nel 2021 (20mila euro); sono inclusi anche gli incapienti, ossia i soggetti che ricadono nella no tax area e che quindi guadagnano meno di 8.145 euro se dipendenti, 8500 se pensionati, 5500 se autonomi occasionali.

A chi è destinato il bonus 150 euro

Il bonus 150 euro è destinato a chi percepisce un reddito non superiore ai 20mila euro lordi annui e appartiene alle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;

  • pensionati;

  • lavoratori domestici;

  • percettori di Reddito di Cittadinanza;

  • lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;

  • incaricati di vendite a domicilio;

  • lavoratori autonomi e liberi professionisti;

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;

  • disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola;

  • collaboratori sportivi;

  • dottorandi e assegnisti di ricerca.


L’importo è uguale per tutti gli aventi diritto ed è pari a 150 euro. Trattandosi di un’indennità una tantum, ogni soggetto può percepirla una sola volta. Inoltre, non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile, oltre a non costituire reddito né ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Le modalità di erogazione cambiano in base alla categoria di appartenenza:

  • per i pensionati: direttamente con la pensione di novembre 2022;

  • per i lavoratori dipendenti: nella busta paga di novembre 2022;

  • per co.co.co., assegnisti, dottorandi, lavoratori autonomi con o senza partita IVA, stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo e sportivi, incaricati di vendite a domicilio tramite un'apposita domanda;

  • per i disoccupati tramite un ricarico sull’indennità NASPI, DIS-COLL o disoccupazione agricola di novembre;

  • per i percettori del Reddito di Cittadinanza, con un’integrazione del sussidio di novembre.


Come fare domanda per il Bonus 150 euro

Il contributo verrà erogato ai lavoratori dipendenti previa auto-dichiarazione, e in automatico ai pensionati e ai percettori di NASPI, DIS-COLL e Reddito di Cittadinanza. Tutti gli altri dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS.

Le domande dovranno essere presentate tramite i canali telematici dell’INPS attraverso le credenziali di accesso ai servizi: SPID di livello 2 o superiore, carta di identità elettronica 3.0 (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa, si può utilizzare il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Un'altra soluzione è recarsi presso gli Istituti di Patronato.

Il bonus sarà erogato nel mese di novembre 2022 ai:

  • lavoratori dipendenti;

  • nuclei beneficiari di Rdc;

  • titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;

  • titolari di NASpI, DIS-COLL, alla platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021.


Per gli autonomi con Partita Iva e per le altre categorie che devono presentare domanda, le erogazioni potrebbero tardare. Non resta che aspettare la pubblicazione della procedura definitiva per la presentazione delle domande.

 

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