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Nuove professioni digitali: quali sono le più richieste e le competenze necessarie da inserire nel CV

LUNEDÌ 01 LUGLIO 2019 | Lascia un commento
Foto Nuove professioni digitali: quali sono le più richieste e le competenze necessarie da inserire nel CV
Scritto da Stefania Pili

Il web e le sue infinite potenzialità sono ormai alla base della trasformazione digitale odierna. Giorno dopo giorno, nascono nuove professioni digitali, che consentono di trovare un lavoro al passo coi tempi e ultra stimolante da molti punti di vista. Per poter ambire a un posto di lavoro di questo tipo, bisogna però crearsi un percorso specifico, che consenta di inserire nel proprio CV le competenze necessarie.

I mercati odierni sono in costante crescita e alla ricerca continua di talenti con requisiti digitali specifici, così da poter intercettare nuove e fruttuose opportunità. Parliamo soprattutto di start-up innovative e di E-commerce, che necessitano di strategie all’avanguardia create ad hoc da professionisti del settore con competenze manageriali precise, che sappiano destreggiarsi in un business che necessita un potenziamento e una comunicazione multicanale, sia online che offline. 

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio delle Competenze Digitali, l’Italia è dentro il fenomeno della rivoluzione digitale. Crescono esponenzialmente gli annunci di lavoro riguardo la sfera web con un incremento pari al +7% rispetto agli anni precedenti, e si stima che nei prossimi anni ci saranno 88mila nuovi posti di lavoro specializzati in ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), e un incremento del 49% degli annunci web. Sembrano dati incoraggianti e positivi, ma il problema principale dell’Italia è la scarsa reperibilità di profili adatti allo scopo, che causa il cosiddetto skill shortage, ovvero, la mancanza di alcune competenze all’interno della stessa azienda e l’incapacità di sostituire chi non è più in grado di reggere il cambiamento. Ricordiamoci, infatti, che la maggior parte dei lavori di cui stiamo parlando oggi, fino a dieci anni fa non esistevano neanche: appare chiaro, quindi, come ci sia una forte contrapposizione tra richiesta e offerta.

 

Consulta anche: “trovare lavoro nell’era digitale: idee e consigli per distinguersi in maniera efficace

 

Vediamo quali sono le nuove professioni digitali più richieste e le competenze necessarie:

 

  • Digital PR: si occupa di dare la giusta visibilità e reputazione all’azienda. Parte da un’analisi dei competitor, degli influencer e degli opinion leader, scovando gli argomenti maggiormente di tendenza, le novità del settore, i canali più utilizzati e creando relazioni di valore per un networking efficace. Cosa serve per diventarlo? Gestione delle maggiori piattaforme social, multitasking, creazione di contenuti efficaci (anche in ambito SEO), personal branding e analisi dei dati. 

 

  • Personal Branding Coach: diventarlo significa costruire il brand di se stessi, il proprio marketing personale. D’altronde, il ruolo base del personal branding è proprio questo: l’arte di promuoversi in un’attività legata al marketing, per poter essere ancora più consapevoli di ciò che si fa. In poche parole, capire il proprio posizionamento sul mercato. Per farlo, si possono, e devono, sfruttare i social, i siti, i blog e tutto ciò che il web offre. Cosa serve per diventarlo? Nozioni di comunicazione relazionale, public speaking e gestione generale delle piattaforme social, siti e blog per il proprio self branding.

 

  • Web Content Manager: la creazione e la stesura di contenuti efficaci per siti, blog, social e newsletter è fondamentale per qualsiasi realtà aziendale. La Content Strategy permette di comunicare informazioni coerenti al proprio posizionamento con una costante interazione con gli utenti. Qual è il nostro target? Cosa gli interessa maggiormente? Cosa vogliamo comunicare realmente? Cosa serve per diventarlo? Competenze editoriali, forte conoscenza e padronanza della lingua italiana, nozioni di marketing e pubblicità, gestione dei principali CMS come Wordpress e del codice HTML, scrittura in ottica SEO, gestione social media.

 

  • SEO Specialist: Search Engine Optimization - si occupa di ottimizzare i contenuti di un sito o di un blog per i motori di ricerca. Significa che se sono ben posizionati, sono anche più facilmente rintracciabili dagli utenti, con il conseguente aumento delle visite  giornaliere. Un lavoro di ricerca continua di keywords attinenti e più ricercate, analisi e strategia costante. Cosa serve per diventarlo? Capacità di ricerca, analisi e strategia, nozioni di SEM e Content Marketing.

 

  • SEM Specialist: Search Engine Marketing Specialist - si occupa di creare la pubblicità sui motori di ricerca, soprattutto con Google Adwords, Facebook Ads e newsletter. U’attività strategica e promozionale fondamentale per l’azienda, che deve farsi conoscere e incrementare il proprio business online. Cosa serve per diventarlo? Conoscenza degli algoritmi di Google e dell’indicizzazione per i motori di ricerca, marketing strategico, Google Analytics, Google Adwords, Facebook Business Manager, Instagram Ads, etc. 

 

  • E-Commerce Manager: realizza strategie per implementare progetti di vendita online. Sceglie la piattaforma migliore per una user experience ottimale, pianifica e gestisce le offerte e ottimizza le conversioni. In generale, decide come lanciare nuovi prodotti, le politiche di prezzo con i pagamenti, cura le relazioni con i fornitori, definisce le politiche di privacy per il trattamento dei dati personali e così via. Cosa serve per diventarlo? Conoscenza delle strategie di marketing e affiliate marketing, piattaforme E-commerce e CMS, analisi dati e gestione dei canali di vendita.

 

  • Digital Crisis Manager: quante volte l’azienda si trova di fronte a una crisi o a un problema importante da risolvere? Ecco, in queste delicate situazioni entra in gioco lui, il Digital Crisis Manager, incaricato di gestire l’ansia e la preoccupazione, controllando che tutto sia risolvibile con assoluta calma e competenza: gestisce e modera le conversazioni social, previene ulteriori sbagli ed epic fail creando un preciso piano d’azione. Cosa serve per diventarlo? Conoscenza approfondita del social media marketing, analisi delle metriche, della concorrenza, campagne marketing e brand reputation. 

 

  • Social Media Manager: la richiesta di questa figura cresce ormai a dismisura. Oltre a sviluppare piani editoriali efficaci, si occupa anche di campagne advertising, analisi delle principali metriche, piani di engagement e gestione delle interazioni. Ogni giorno questa professione si arricchisce di nuove competenze, fondamentale quindi stare sempre al passo con i tempi. Cosa serve per diventarlo? Conoscenze precisa dei social network, Business Manager con gestione inserzioni, analisi Insights, capacità di scrittura.

 

  • Community Manager: si occupa di monitorare e gestire le comunità virtuali per aumentare la visibilità del brand, potenziare le relazioni e analizzare ciò che c’è di positivo e negativo. Talvolta, lavora a stretto contatto con il Social Media Manager nel seguire le fan page, scegliere il materiale multimediale più adatto e organizzare il calendario editoriale. Cosa serve per diventarlo? Spiccate capacità organizzative, analisi dei dati, conoscenza specifica dei principali social, capacità di scrittura.

 

  • Web Analyst: I dati sono il pane quotidiano per qualsiasi realtà aziendale che si rispetti. Come progettare una campagna marketing, o riuscire ad approcciarsi con i propri utenti senza sapere chi sono e di cosa hanno bisogno? Il Web Analyst si occupa proprio di raccogliere e analizzare i dati provenienti dai siti, social e blog, per personalizzare al meglio l’offerta di beni e servizi. L’obiettivo è migliorare il rendimento dei canali web utilizzati. Cosa serve per diventarlo? Doti precise di analisi dei dati (Google Analytics), conoscenza generale degli strumenti del web marketing.

 

Leggi anche: “le nuove professioni del turismo legate al digitale: quali sono e di cosa si occupano

 

Serve tanto studio, sacrificio ed esperienza pratica sul campo, la migliore per comprendere realmente cosa significa lavorare con gli strumenti digitali. Le aziende che offrono stage e tirocini formativi sono in continua crescita, ma l’Italia deve sicuramente imparare a comprendere, prima di tutto, la grande importanza del Web per andare avanti in un percorso di crescita e miglioramento costante.

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