Il vivaista è una figura professionale che si occupa della coltivazione e produzione su scala industriale di alberi, fiori, piante, semi e bulbi destinati alla vendita. I prodotti vengono coltivati in maniera intensiva in strutture specifiche come vivai e serre che permettono di svolgere l’attività durante ogni periodo dell’anno e con qualsiasi condizione climatica.
Il vivaismo è un settore agricolo specifico che si divide in vivaismo ornamentale (coltivazione di piante ornamentali), vivaismo frutticolo (varie piante da frutto), vivaismo orticolo (piantine delle varie specie orticole, che poi vanno trapiantate in campo o in serra) e il vivaismo forestale (varie essenze forestali).
La parola vivaista deriva dal latino 'vivarium'.
Il vivaista si occupa della coltivazione delle piante, dei fiori e degli alberi, partendo dalla semina o dall’interramento dei bulbi (o con tecniche più specializzate come innesti o talee) e seguendo la loro crescita fino allo sviluppo adeguato per la vendita diretta.
Le principali mansioni del vivaista sono seguire quotidianamente le operazioni di cura delle piante che crescono nel vivaio (innaffiarle, somministrare il fertilizzante e via dicendo), effettuare interventi di potatura, innesto, trapianto, invasamento, eseguire trattamenti antiparassitari e fitosanitari per salvaguardare le le piante dai danni di insetti e parassiti, seguire il calendario dei lavori in relazione ai naturali cicli di crescita e sviluppo e mantenere sotto controllo le condizioni ambientali del vivaio e della serra. Infine, effettua le operazioni finalizzate alla vendita, all’ingrosso oppure al dettaglio dei vari prodotti del vivaio, continuando a effettuare le consuete operazioni di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature di lavoro.
Per diventare vivaista è consigliato un percorso di studi (diploma o laurea) in ambito agrario, agro-industriale o agro-alimentare, anche se molte aziende non sempre richiedono un titolo di studio specifico. Vi sono anche corsi professionali specifici in vivaismo e giardinaggio che possono fornire una qualificazione.
Un vivaista deve comprendere elementi di chimica, biologia, botanica, fisiologia vegetale, arboricoltura, selvicoltura, fitopatologia, idraulica agraria e agrometeorologia, ma anche marketing e gestione aziendale. La professione richiede inoltre competenze manuali, come le tecniche di innesto, di impianto/espianto/trapianto di piante, tecniche di rinvaso e di potatura.
Completano il profilo la conoscenza delle attrezzature e dei macchinari da giardinaggio:i alcuni contesti è richiesta anche la patente per guidare trattori e mezzi agricoli o avere il patentino per muletto. Inoltre, per poter maneggiare determinati tipi di sostanze chimiche e fitofarmaci può servire una specifica abilitazione (patentino prodotti fitosanitari).
Il vivaista deve conoscere le specie e le varietà botaniche (piante ornamentali e da frutto, piante da orto e così via), oltre a quella per le tecniche per le produzioni vegetali, saper riconoscere piante e sintomi di malattie vegetali (fitopatologia), le proprietà fisiche, chimiche e biologiche del terreno.
Occorrono anche competenze in florovivaismo, nelle tecniche di irrigazione e fertilizzazione e nell'uso di impianti, attrezzature e macchine per il vivaismo.
Competano il quadro la resistenza e una buona forma fisica, abilità nel lavoro manuale, capacità di lavorare in team, doti relazionali e abilità di vendita con il pubblico.
Il percorso professionale inizia solitamente con un periodo di formazione sul campo o da posizioni junior come aiutante, svolgendo mansioni semplici come innaffiare, invasare, pulire, spostare piante da dentro a fuori la serra.
Un vivaista può lavorare anche come addetto vendita o commesso vivaista e svolgere attività di accoglienza e informazione della clientela, aiutandola nella scelta del prodotto e indirizzandola all'acquisto.
Con il tempo e con l'esperienza un vivaista può specializzarsi in diverse tipologie di vivaismo come il vivaismo ornamentale, il vivaismo orticolo, il vivaismo frutticolo e il vivaismo forestale, per la produzione di piante per l'arboricoltura da legno e per gli imboschimenti.
Il vivaista può anche specializzarsi nella coltivazione in serra, in campo aperto oppure in vaso e, con la giusta esperienza, può ambire a diventare responsabile di vivaio, assumendo mansioni di gestione e pianificazione strategica di tutte le attività dell'azienda vivaistica.
Lo stipendio medio di un vivaista è di 1.240 euro netti al mese (circa 22.000 euro lordi all'anno). La retribuzione di un vivaista può partire da uno stipendio minimo di 800 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.650 euro netti al mese.
Lavorare come vivaista consente di operare costantemente con piante e fiori, una scelta perfetta per chi ama il verde e cerca una professione in cui svolgere mansioni manuali anche all'aria aperta.
Il lavoro sta diventando sempre più interessante, specializzato, vario e gratificante: si possono infatti rimboschire terreni degradati, ripopolare le aree verdi delle città, o anche migliorare le case e i giardini della clientela.