Come per la maggior parte delle professioni, anche per diventare un personal trainer, è necessario seguire un percorso di studi specifico che ti consenta di acquisire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere questo lavoro in maniera efficace ed etica.
I corsi di formazione possono essere diversi e possono essere erogati da varie scuole ed accademie di formazione. In linea generale, la maggior parte di questi, si focalizza su nozioni di base di anatomia, fisiologia, biomeccanica, nutrizione, coaching, tecniche di allenamento. È raccomandabile, per rendere il proprio profilo più appetibile e completo, arricchire la propria formazione con corsi di specializzazione in un determinato tipo di allenamento o di target di clientela.
In Italia, per poter diventare personal trainer vi sono diverse opzioni. Una di queste è il conseguimento di titoli come la Laurea in Scienze Motorie, Educazione Fisica o Scienze dell’alimentazione. Il percorso accademico non è obbligatorio, ma è indubbio che garantisca l’acquisizione di conoscenze più approfondite in ambito medico e scientifico.
Ad ogni modo, per chi non voglia intraprendere la carriera universitaria, è comunque richiesto un diploma rilasciato da un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Molto spesso, ad intraprendere la carriera di PT sono ex atleti o allenatori, che hanno già maturato esperienza nel settore, ma vogliono approfondire le proprie competenze e conoscenze.
Vediamo quali sono, nel nostro Paese, gli enti di formazione più autorevoli in ambito sportivo:
Per ottenere le certificazioni rilasciate da questi enti è necessario:
1. Avere almeno 18 anni ed essere in possesso di un diploma di scuola secondaria.
2. Seguire un corso di formazione specifico, che può essere svolto in modalità online o in presenza presso una scuola o un'università. I corsi durano di solito da uno a due anni e includono lezioni teoriche e pratiche sulle discipline già menzionate nel paragrafo introduttivo.
3. Superare un esame finale che verifica le conoscenze acquisite durante il corso.
4. Una volta ottenuta la certificazione, è possibile lavorare come personal trainer presso una palestra o in modalità freelance, offrendo servizi di allenamento personalizzato ai propri clienti.
È importante sottolineare che per lavorare come personal trainer sarebbe auspicabile godere di buona salute ed essere in buona forma fisica. Sposare attività fisica e benessere come tuo personale stile di vita ti renderà sicuramente un professionista più credibile.
Per chi voglia intraprendere una carriera come Personal Trainer può essere utile fare una riflessione sull’evoluzione dell’industria del fitness e sui suoi attuali trend.
La pandemia, congiuntamente allo sviluppo tecnologico, ha provocato un’impennata dell’home fitness: come suggerisce il termine stesso, si tratta dello svolgimento dell’attività fisica nella propria abitazione. È sempre maggiore il numero di individui che sceglie di seguire programmi di allenamento comodamente dal salone di casa, accedendo ad una applicazione del proprio smartphone, oppure a canali su YouTube.
Se vuoi lavorare come freelance è bene dunque valutare come ipotetici sbocchi lavorativi non solo le tradizionali palestre fisiche, ma anche l’apertura di un canale YouTube, TikTok, Instagram o un qualsiasi altro social che ti permetta di
Ebbene sì, un po’ di sano e mirato personal branding è sempre un ottimo strumento per costruire un’immagine credibile di sé, distinguersi dai propri competitor e creare una relazione solida con clienti (sia i già acquisiti che i prospect).