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Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine, catering e organizzazione eventi

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2022 | Lascia un commento
Foto Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine, catering e organizzazione eventi
Scritto da Stefania Pili
Buone notizie per le imprese che nel 2021 hanno subito una sostanziale riduzione dei ricavi rispetto al 2019: dal 22 novembre e fino al 6 dicembre, infatti, potranno richiedere i nuovi contributi a fondo perduto.

 

Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine, catering e organizzazione di eventi. Un'importante agevolazione per la quale sono previsti 40 milioni di euro per il 2022: il 70% delle risorse finanziarie verrà diviso tra tutti i beneficiari in egual misura, il 20% andrà alle imprese con ricavi superiori ai 400mila euro e il restante 10% a quelle con ricavi superiori a 1 milione di euro. Andiamo a scoprire chi sono quindi i beneficiari e tutti gli altri dettagli nel resto dell'articolo.

 

Consulta anche: “Contributi alle imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina: come fare domanda

 

A chi spetta il contributo

Il contributo a fondo perduto è disciplinato dal decreto Sostegni bis (Dl n. 73/2021) allo scopo di aiutare economicamente settori in difficoltà come ristoranti e bar. Nello specifico, si tratta di imprese individuate dai seguenti codici Ateco:

  • 56.10 - ristoranti e attività di ristorazione mobile;

  • 56.30 - bar e altri esercizi simili senza cucina;

  • 56.21 - catering per eventi;

  • 96.09.05 - organizzazione di feste e cerimonie; 

  • 93.11.2 - gestione di piscine.


Le imprese devono aver registrato nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto al 2019. Per le imprese costituite nel 2020, invece, la riduzione del 40% si calcola prendendo l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021, e paragonandolo all'ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva. Le imprese devono inoltre rispettare i seguenti requisiti:

  • risultare regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese;

  • avere sede operativa o legale sul territorio italiano;

  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

  • non essere imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019, a eccezione delle micro imprese e piccole imprese che rispettino il punto precedente e che non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o la ristrutturazione.


Sono escluse dalle agevolazioni le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.

Come richiedere il contributo

Le imprese possono fare domanda per il contributo a fondo perduto esclusivamente per via telematica, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nell'area riservata "Fatture e corrispettivi". La richiesta può essere effettuata sia dal beneficiario che da un intermediario, con delega di consultazione del Cassetto fiscale del richiedente (o delega per la sola trasmissione telematica della domanda a un intermediario).

Un volta presentata la domanda, l'Agenzia rilascerà una ricevuta che attesta la presa in carico, visionabile nella sezione “Servizi - Consultazioni e ricerca - Ricerca ricevute”. L'emissione del contributo verrà comunicata all'interno del portale "Fatture e Corrispettivi" nella sezione "Contributi a fondo perduto - Consultazione esito".

In caso di errori nella compilazione sarà possibile presentare una nuova istanza in sostituzione di quella precedente, ma anche presentare una rinuncia totale alla domanda, e quindi del contributo.

A seconda del contenuto dell'istanza, l'Agenzia delle Entrate determinerà l'ammontare del contributo, che sarà erogato con accredito sul conto corrente bancario o postale.

 

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