L'aiuto cuoco è una figura professionale che fornisce supporto al cuoco all'interno di un gruppo chiamato brigata di cucina, lavorando a stretto contatto con lo chef e i cuochi nella preparazione dei piatti. Viene inserito in aziende della ristorazione commerciale come ristoranti e hotel oppure nella ristorazione collettiva come mense scolastiche e ristorazione viaggiante. L’aiuto cuoco si occupa principalmente dell’esecuzione di compiti semplici sotto la supervisione del cuoco o dello chef, eseguendo la preparazione delle materie prime come pulitura e taglio di verdura e frutta, pulizia del pesce e via dicendo, ma anche dei semilavorati.
La parola cuoco deriva dal latino cŏquus o cŏcus, derivazione di coquĕre, ovvero, cuocere.
L'aiuto cuoco si occupa di diversi compiti che riguardano la produzione alimentare, panaria, dolciaria e della loro distribuzione. Deve possedere competenze professionali per organizzare e gestire il lavoro secondo le normative di igiene e sicurezza. Lavora in autonomia nella gestione ed esecuzione dei processi di lavoro più semplici mentre, per quanto riguarda i processi di lavoro più complessi, lavora sotto la supervisione dei propri superiori (cuoco e/o chef). Tra le principali mansioni di un aiuto cuoco ci sono: seguire le normative e i principi tecnici in riferimento alla sicurezza sul lavoro, realizzare la documentazione tecnica sulle materie prime, gestire e organizzare strumenti e attrezzature, applicare tecniche di approvvigionamento, stoccaggio e conservazione, p preparare piatti semplici seguendo la ricetta dello chef, collaborare alla presentazione dei piatti e servire i piatti al personale di cucina.
Per diventare aiuto cuoco si possono seguire corsi di formazione professionale in ambito alberghiero, che forniscono sia la preparazione teorica che la possibilità di fare esperienza pratica in cucina; dalle tecniche di preparazione e cottura degli alimenti, all'utilizzo e manutenzione delle attrezzature e degli utensili della cucina, fino alla decorazione e guarnizione dei piatti, più tutte le norme igieniche relative alla conservazione delle materie prime e degli alimenti deperibili.
Inoltre, è utile possedere competenze (anche basilari) sul servizio in sala, se servisse aiutare a servire ai tavoli.
Le competenze che servono all'aiuto cuoco sono la conoscenza delle tecniche di cottura, la capacità di utilizzo di fornelli, affettatrici e altri utensili della cucina, abilità nel disossare la carne, pulire e tagliare le verdure, preparare vari tipi di ingredienti, conoscere le norme igienico-sanitarie relative alla preparazione e alla conservazione degli alimenti e l'abilità nel gestire diverse operazioni contemporaneamente.
L'aiuto cuoco ha la possibilità di avanzare di livello all'interno ella brigata di cucina grazie a bravura ed esperienza maturata. Se si dimostrano le giuste doti, si può aspirare a diventare cuoco capo partita (Chef de partie), chef in seconda (sous chef) e infine capocuoco (Chef de cuisin o Executive Chef, nelle grandi catene internazionali).
Lo stipendio medio di un Aiuto Cuoco è di 1.200 € netti al mese (circa 21.200 € lordi all'anno), inferiore di 350 € (-23%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
La retribuzione di un Aiuto Cuoco può partire da uno stipendio minimo di 800 € netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 2.100 € netti al mese.
Un ottimo lavoro per chi possiede la passione per la cucina e vuole ottenere una certa soddisfazione. È una professione perfetta per chi cerca un lavoro dinamico ma anche impegnativo visto il ritmo spesso frenetico, anche se l'impegno viene ricompensato con la promozione a ruoli più elevati.
La figura dell'aiuto cuoco è richiesta in tutta Italia: vicino alla propria residenza,negli hotel, nei ristoranti, nelle mense, in villeggiatura o sulle navi da crociera.