Il lavapiatti è la figura professionale che si occupa della pulizia di piatti, bicchieri, posate, padelle e pentole che vengono utilizzate in una struttura di ristorazione. Nello specifico, lava, risciacqua e asciuga gli strumenti utilizzati durante la preparazione delle pietanze, ma anche tutte le stoviglie usate per il servizio al tavolo ai clienti.
Il lavapiatti raccoglie stoviglie e utensili utilizzati in cucina ma anche piatti, bicchieri e posate utilizzati in sala, che gli vengono portati dai camerieri. Carica la lavastoviglie, la svuota e poi risistema le stoviglie. Lava a mano strumenti più delicati come taglieri di legno, cristalleria e ceramiche, argenteria, pentole e padelle di grandi dimensioni, macchinari come affettatrici, friggitrici, forni e macchine del caffè.
Inoltre, pulisce affettatrici, forni, frigoriferi, cappe aspiranti e altre attrezzature, igienizza e disinfetta pavimenti e superfici della cucina. Gestisce lo smaltimento dei rifiuti, aiuta il cuoco e il personale addetto in cucina quando richiesto mantenendo ordine e pulizia nella cucina e aiutando nelle fasi di approvvigionamento del magazzino.
Non è richiesta alcuna formazione specifica; è importante, però, essere abili nell'uso della lavastoviglie e di altri attrezzi per le attività di pulizia e riordino della cucina.
Costituisce requisito preferenziale la capacità di preparare semplici pietanze e l'esperienza pregressa in cucina. Inoltre, al lavapiatti neoassunto viene insegnato il mestiere attraverso una formazione sul campo.
Il lavapiatti deve essere abile nel lavaggio e nell'asciugatura di piatti e stoviglie ed essere capace di tenere in ordine la cucina.
Deve possedere serietà, professionalità e pulizia, doti organizzative, flessibilità e resistenza fisica oltre che capacità di lavorare in team.
Partendo da questo tipo di lavoro, partendo dal basso e poi salendo la scala gerarchica in cucina, si può fare carriera fino a diventare executive chef.
Con la giusta esperienza, si può poi passare a mansioni che riguardano la preparazione e la cottura dei piatti, diventando un aiuto-cuoco e, successivamente cuoco e chef.
Lo stipendio medio è di 1.200 euro netti al mese (circa 10,50 euro lordi all'ora). La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 660 euro netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.350 euro netti al mese.
Si tratta di un lavoro ideale per chi cerca un'occupazione senza avere una formazione professionale specifica. Un impiego adatto per le persone organizzate e con buona volontà, serietà e passione per la cucina, che permette anche un'elevata flessibilità con contratti part-time.