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Sostegni Bis: proroga scadenze fiscali e domanda contributi a fondo perduto

VENERDÌ 27 AGOSTO 2021 | Lascia un commento
Foto Sostegni Bis: proroga scadenze fiscali e domanda contributi a fondo perduto
Scritto da Stefania Pili

Il Decreto Sostegni Bis, legge approvata in via definitiva dal Senato qualche mese fa, contiene diverse novità che riguardano le scadenze fiscali dei cittadini, ma non solo. Tra le novità più importanti vi è sicuramente lo slittamento di alcune scadenze con l'introduzione di alcune proroghe e slittamenti di versamenti.

L'obiettivo è di consentire ai contribuenti di organizzare al meglio i pagamenti previsti dai propri obblighi fiscali. Più nello specifico, la proroga ufficiale riguarda le imposte sui redditi, il saldo e il primo acconto (IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive) che slittano al 15 settembre 2021 per i titolari di partita IVA soggetti ISA, forfettari compresi. Tuttavia, la legge di conversione del decreto Sostegni bis non prevede la possibilità di differimento ai 30 giorni successivi con maggiorazione dello 0,40 per cento.

Per quanto riguarda, invece, il contributo a fondo perduto non automatico previsto dal dl Sostegni bis (“cfp per le attività stagionali”, di cui all’art. 1, commi da 5 a 15, del DL 73/2021), c'è tempo ancora fino al 2 settembre per inviare la domanda telematica. Vediamo più nel dettaglio tutte le scadenze.

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Proroga al 15 settembre per le imposte sui redditi

È stata stabilita una nuova proroga per le scadenze delle imposte sui redditi: dopo la prima relativa al 30 giugno 2021, è stata fissata una nuova proroga al 15 settembre 2021 senza maggiorazioni per i versamenti di saldo e primo acconto IRPEF, IRES, IRAP e relative imposte sostitutive. Questo ulteriore rinvio non prevede la possibilità di beneficiare dell’ulteriore differimento ai 30 giorni successivi.

Come previsto dal nuovo articolo 9-ter della legge di conversione del decreto Sostegni bis, la proroga è disposta “in deroga a quanto disposto dall’articolo 17, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435”, che prevede, infatti che “I versamenti di cui al comma 1 possono essere effettuati entro il trentesimo giorno successivo ai termini ivi previsti, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo”.

La proroga per le imposte al 15 settembre 2021 è prevista anche per ISA e forfettari. Si stima siano più di 4 milioni le partite Iva che possono usufruire del rinvio dei versamenti. In sostanza, si applica anche ai soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono approvati gli ISA.

Nelle categorie interessate rientrano anche i soci di società, associazioni e imprese che dichiarano i redditi per trasparenza, ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR, e che rientrano nell’ambito delle attività soggette agli indici sintetici di affidabilità fiscale.

 

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Contributi a fondo perduto Sostegni Bis

In questo caso c'è tempo fino al 2 settembre per poter inoltrare la domanda telematica per il contributo a fondo perduto non automatico, previsto sempre dal dl Sostegni bis. Tuttavia, rispetto al primo ristoro, non si deve indicare l’apertura della partita IVA dopo il 2018, poiché è sempre richiesto il calo di fatturato del 30%.

Ciò che è fondamentale per poter usufruire del contributo, è il periodo a cui viene parametrata la flessione dei ricavi, ovvero, non l’intero 2020 ma i 12 mesi di maggior incidenza del Covid, dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 (rispetto ai 12 mesi precedenti).

La procedura per l'inoltro della domanda deve essere completata via web attraverso il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle entrate, utilizzando SPID (Sistema pubblico di identità digitale) CIE (Carta d’identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi). In alternativa, è possibile anche delegare un intermediario (come il commercialista), il quale effettuerà l’accesso scegliendo l’utenza di lavoro relativa al codice fiscale del soggetto richiedente tramite opzione “Delega diretta”.

Il primo esito è relativo a un controllo formale e può essere di “scarto” (esito negativo), oppure di presa in carico. Dopo la presa in carico, vengono effettuati ulteriori controlli che possono richiedere qualche giorno. L’esito finale è consultabile nella sezione“Consultazione esito” nella sezione “Contributo a fondo perduto” del portale “Fatture e Corrispettivi”. Anche qui l’esito può essere negativo (scarto), sospensione (servono ulteriori verifiche), oppure positivo. In quest’ultimo caso, viene contestualmente emesso il mandato di pagamento, oppure viene riconosciuto il credito d’imposta.

 

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