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Viaggio nel mondo delle risorse umane: le fasi del processo di selezione e gli strumenti utilizzati dai recruiter

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO 2023 | Lascia un commento
Scritto da Tatiana Sannio
Nell'era digitale attuale, le modalità di recruiting sono in costante evoluzione. La tecnologia ha trasformato il modo in cui le aziende cercano e selezionano i candidati. Grazie alla diffusione di internet, dei social media, delle piattaforme di recruiting online e di strumenti di analisi dei dati, le imprese possono raggiungere un numero sempre maggiore di candidati migliorare l'efficienza del proprio processo di selezione. In questo contesto, è fondamentale sia per aziende che per i candidati saper utilizzare in modo strategico gli strumenti tecnologici disponibili per trovarsi reciprocamente. Oggi ti portiamo nel mondo delle cosiddette HR (human resources) alla scoperta delle fasi del processo di selezione e degli strumenti dei quali si avvalgono i recruiter per scovare i profili migliori.

Le fasi principali di un processo di selezione

Il processo di selezione varia in base alle esigenze dell'azienda e al tipo di posizione da coprire, ma in linea generale, possiamo affermare che consta di una serie di fasi fondamentali. Eccole elencate qui sotto:

1. La job analysis
La fase dell'analisi del ruolo rappresenta il punto di partenza del processo di selezione. In questa fase, l'azienda stabilisce le funzioni, le competenze richieste per la posizione che si vuole coprire. Una corretta analisi del ruolo rappresenta il primo, decisivo passo per individuare il profilo del candidato ideale. In questa primissima fase del processo di selezione, il recruiter, il responsabile delle risorse umane dell'azienda stabilisce inoltre le modalità per selezionare i candidati.

2. Definizione della Job Description
In un secondo momento, una volta completata l'analisi del ruolo, l'azienda deve formulare una descrizione esaustiva della posizione aperta. In questa fase, è importante attenersi a criteri oggettivi e trasparenti. Una buona descrizione del lavoro è infatti in grado di attirare i talenti giusti e portare contributi significativi all'azienda. L'azienda, questa fase, procederà con la pubblicazione dell'offerta di lavoro sulle principali piattaforme di recruiting (come AppLavoro, LinkedIn, Indeed, Monster) e sul proprio sito web. All’interno della cosiddetta job description il candidato dovrebbe trovare una descrizione dettagliata del ruolo e delle responsabilità associate, le qualifiche e le competenze richieste, i requisiti necessari per l’impiego in questione.

3. Ricerca dei talenti
Una volta definita la posizione aperta e l'annuncio pubblicato, è il momento di individuare i potenziali candidati. Questa fase richiede un'attenzione particolare e una conoscenza approfondita del mercato del lavoro. Le fonti per la ricerca di talenti includono i siti di recruiting, le reti sociali professionali, i gruppi di interesse e la rete di contatti dell'azienda.

4. Screening dei curricula ricevuti
La fase di screening comporta la selezione dei curricula ricevuti. In questa fase, l'azienda cerca di individuare i candidati che soddisfano i requisiti del lavoro. La selezione dei curricula richiede una particolare attenzione alle competenze, alle esperienze e alla formazione dei candidati.

5. Intervista telefonica
Il recruiter una prima selezione dei candidati tramite una breve intervista telefonica per valutare la motivazione e la capacità di comunicazione dei candidati.

6. Intervista face-to-face
I candidati vengono invitati a un colloquio presso l'azienda o in videoconferenza. Durante l'intervista, il recruiter valuta l'esperienza, le competenze e l'adeguatezza del candidato rispetto al ruolo.

7. Test e prove pratiche
A seconda del ruolo offerto, l'azienda può richiedere ai candidati di svolgere delle prove di abilità, test di personalità e/o di lingua.

8. Verifica delle referenze
L'azienda può decidere di contattare colleghi, supervisor ed ex datori di lavoro per avere da loro un feedback sul candidato e confermare le informazioni fornite durante l'intervista.

9. Offerta di lavoro
Se il candidato scelto soddisfa tutti i requisiti richiesti, l'azienda procede con l'offerta di lavoro e la fase di negoziazione dello stipendio.

10. Onboarding: inserimento in azienda del nuovo dipendente
Una volta che il candidato selezionato diventa dipendente dell'azienda, è necessario preparare la sua integrazione in modo efficace. In questa fase di onboarding, l'azienda fornisce le informazioni necessarie, stabilisce le relazioni con i colleghi e definisce le attività da svolgere.

Quali sono gli strumenti utilizzati dai recruiter nel processo di selezione?

Gli strumenti a disposizione del recruiter variano in base a fattori quali, la grandezza dell’azienda ed il settore in cui opera, la tipologia di candidato ricercato e così via.

Nell’elenco di cui sopra abbiamo menzionato anche le tradizionali interviste telefoniche, ma sappiamo bene che gli strumenti di cui si avvalgono i recruiter contemporanei sono molto più avanzati. Si pensi, per esempio, ai video-colloqui in differita (se vuoi saperne di più fai click su questo link), database online di CV, job board, social media, eventi di reclutamento online, programmi referral, fino ad arrivare ai fatidici filtri ATS.

I filtri ATS e l’importanza di utilizzare le parole giuste nel tuo CV

Se ti stai domandando cosa siano i filtri ATS (Applicant Tracking System) te lo spieghiamo subito: si tratta di software utilizzati dalle aziende per gestire il processo di selezione delle candidature ricevute. Funzionano come un sistema di screening automatico che utilizza algoritmi per analizzare i curricula e identificare quelle che meglio corrispondono alle esigenze del datore di lavoro. Concretamente, gli algoritmi scansionano i curricula alla ricerca di parole chiave relative a competenze, esperienzeistruzione e persino localizzazione

Una volta che i filtri ATS hanno analizzato tutti i curricula, solo le candidature migliori e più pertinenti arrivano sulla scrivania del responsabile HR. Come fare, quindi, per superare lo screening automatizzato e spietato dei filtri ATS?

  • Studia attentamente l'annuncio di lavoro e analizza le parole chiave che vengono utilizzate per descrivere la posizione e i requisiti richiesti.
  • Inserisci all’interno del tuo CV le parole chiave realmente pertinenti rispetto al tuo settore ed alla posizione per la quale ti stai candidando. In generale, è consigliabile utilizzare le parole chiave principali nel sommario o nel titolo del proprio curriculum vitae, in modo che le ATS le riconoscano facilmente. Inoltre, è importante utilizzare sinonimi e parole correlate per ampliare il campo delle parole chiave e aumentare la probabilità di avere un buon posizionamento nel filtro ATS.

Se questo articolo ti è stato utile faccelo sapere nei commenti e continua a seguirci per altre curiosità e news settimanali sul mondo del lavoro!

 

 

 

 

 



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