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Come avere successo nel lavoro: i 10 consigli di Jack Dorsey, creatore di Twitter

MARTEDÌ 06 OTTOBRE 2020 | Lascia un commento
Foto Come avere successo nel lavoro: i 10 consigli di Jack Dorsey, creatore di Twitter
Scritto da Stefania Pili

Innovazione, coraggio e creatività: questi sono solo alcuni degli ingredienti che fanno di Jack Dorsey uno dei più importanti imprenditori di successo al mondo. Se a molti di voi questo nome non dice molto, forse è il caso di citare subito la sua più grande creazione: Twitter. Ebbene sì, Jack Dorsey è presidente e co-fondatore del celebre social network con l'uccellino, un'idea geniale che a oggi conta più di 500 milioni di iscritti e una quotazione a Wall Street che ha fatto aumentare il suo patrimonio alla cifra record di 1,1 miliardi di dollari. È inoltre fondatore e amministratore delegato di Square Inc., azienda statunitense di servizi finanziari e di pagamento attraverso dispositivi mobili con sede a San Francisco in California, quotata alla borsa di New York da novembre 2015.

Un successo planetario che rappresenta un sogno tipicamente americano di un giovane ragazzo desideroso di offrire al mondo qualcosa di nuovo e rivoluzionario. Ma come ha fatto Jack Dorsey ad arrivare così in alto? Ce lo spiega lui stesso con alcuni preziosi consigli su come avere successo nella vita e, allo stesso tempo, nel lavoro.

 

Per approfondire: “Storie di successo: Eric Yuan, fondatore di Zoom, l'app più scaricata durante il lockdown

Chi è Jack Dorsey

Oggi quasi 44enne, Jack Dorsey nasce nel 1976 a Saint Louis, Missouri, da Tim e Marcia, rispettivamente ingegnere di attrezzature mediche e casalinga. Di origine inglese, irlandese e italiana (da parte di madre), studia al liceo cattolico di DuBourg High School e intraprende occasionalmente anche la carriera di modello. Inizialmente ha il desiderio di studiare scienze politiche, scelta che viene poi sostituita dall'interesse crescente per l'informatica e la programmazione open source.

Pensate che la sua prima idea geniale nasce dai taxi: Dorsey (all'epoca appena quattordicenne) inizia infatti ad appassionarsi al routing delle spedizioni e da tutto ciò che si muoveva in città come appunto taxi, servizi di consegna, ambulanze e così via. Questa passione si tramuta nell'invenzione di un software gestionale dedicato agli scambi di messaggi diretti tra taxi, corrieri e altri servizi di trasporti d'emergenza (software ancora oggi utilizzati). Un giorno scopre per caso un buco informatico di un sito appartenente a una società di consegne veloci di New York, la DMS e decide così di mandare una mail per poter risolvere il problema aggiungendo: “A proposito, io disegno software per la messaggistica veloce”. Viene richiamato per un lavoro come capo programmatore e, intanto, abbandona gli studi: corre l'anno 1998 e Jack ha solo 21 anni e, come molti di voi ricordano, Internet sta iniziando la sua grande ascesa. Da lì in poi Jack crea Dnet, una sorta di precursore di Twitter: la sua idea è infatti quella di collegare il sistema di messaggistica istantanea per trasporti a tutte le persone. Obiettivo? Comunicare molto più facilmente e in maniera più rapida possibile.

Pian piano di avvicina a una compagnia della Silicon Valley, la Odeo, e al suo dirigente Biz Stone per riuscire a lanciare la sua iniziativa. E ci riesce, grazie anche all'aiuto di Evan Williams: inizialmente la piattaforma viene chiamata “Obvious”, poi ribattezzata Twitter. In circa due settimane gli utenti potevano pubblicare istantaneamente messaggi brevi di 140 caratteri o anche meno (oggi fino a 280), noti come “tweets”. Siamo nel 2006 e nasce, oltre al famoso logo con l'uccellino azzurro, il primo tweet della storia scritto niente meno che da Jack Dorsey: “Just setting up my twttr” (sto implementando il mio twitter). Da quel momento in poi il successo è travolgente, dall'uso dei tweets nella campagna elettorale di Obama contro lo sfidante McCaine ai più di 105 milioni di utenti in tutto il mondo che twittano 55 milioni di volte al giorno nel 2010, fino al 2013, anno in cui Jack Dorsey diventa a tutti gli effetti un imprenditore miliardario. Oggi Twitter è il terzo social più utilizzato nel mondo occidentale dopo Facebook e Instagram.

 

Leggi anche: “Tutti i perché e non solo di un'azienda: il cerchio d'oro di Simon Sinek

I consigli di Jack Dorsey per avere successo

Jack Dorsey è l'esempio vivente di come si possa essere lungimiranti e brillanti con la propria idea di business. Durante alcuni convegni, il fondatore di Twitter ha parlato spesso di come migliorare la propria vita sia a livello imprenditoriale che personale, focalizzandosi ogni giorno su poche azioni (ma buone). Secondo il suo punto di vista bisogna, innanzitutto, eliminare il “rumore di fondo”, ovvero, tutte quelle distrazioni che ci allontanano dagli obiettivi prefissati, cercando di mettere nero su bianco i buoni propositi che ci aiuteranno a crescere e a trovare la nostra strada.

Ecco i 10 consigli di Jack Dorsey su come avere successo:

  • disegna la tua idea: non fartela sfuggire, non pensare di lasciarla andare, al contrario, soprattutto se si tratta di una creazione allo stato iniziale, inizia a metterla per iscritto (o a disegnarla per l'appunto). In questo modo potrai guardarla da una prospettiva diversa e riflettere in maniera più chiara;

  • condividila: un buon modo per capire se può funzionare o meno, se è il periodo giusto per approfondirla e svilupparla. Quando Jack Dorsey inviava i primi messaggi agli amici, non riceveva nessun tipo di feedback: forse in quegli anni non era il momento giusto per farla funzionare;

  • aspetta il momento giusto: in relazione al punto precedente, è sempre meglio attendere il momento più favorevole per realizzare il proprio progetto. Aspettare non significa lasciar perdere tutto ma, solamente, tenere un po' da parte la propria idea. In poche parole. vivi il momento presente: non focalizzarti né sul passato né sul futuro, medita su ciò che hai qua e ora;

  • Sii vulnerabile: non nascondere alle persone i tuoi errori e le tue paure. Al contrario, mostrandoti per come sei, gli altri potranno relazionarsi più facilmente con te. È sempre difficile mostrarsi per quello che siamo rendendoci, di conseguenza, molto più vulnerabili agli occhi degli altri: solo così, però, si può aspirare a una reale felicità;

  • bevi solo acqua e limone o vino rosso: un'accoppiata vincente secondo Jack Dorsey che, dall'inizio del 2013, dopo anni di dieta vegetariana, ha deciso di convertirsi alla Paleodieta, una filosofia alimentare che si ispira al regime nutrizionale degli uomini vissuti prima dell'agricoltura e dall'allevamento, circa 10mila anni fa (durante il Paleolitico per l'appunto);

  • fai sport ogni giorno: 6 serie da 20 squat e 20 piegamenti ciascuna, 3 miglia di corsa, una sessione di meditazione, schiena dritta e 10 minuti al sacco boxe. Secondo Dorsey questa è la routine quotidiana per il benessere fisico, fondamentale per coltivare le ambizioni e avere l'energia necessaria per raggiungere i traguardi;

  • Ricordati di salutare tutti: essere egoisti pensando solo a sé stessi e ai nostri obiettivi non è utile a realizzare i propri sogni. Più ci preoccupiamo (con sincerità) dei problemi altrui e più riceveremo in cambio aiuto per crescere e migliorare;

  • Dormi almeno 7 ore: così come l'attività fisica, risulta decisiva anche l'abitudine del buon sonno, in grado di metterci nelle giuste condizioni per andare incontro al successo.

  • Riconosci la fortuna quando arriva: bisogna saperla riconoscere e sfruttare al massimo. Sicuramente, durante il percorso, ci saranno anche momenti di crisi ma anche quelli saranno fondamentali per formarti e crescere ulteriormente;

  • Perfezionala continuamente: mai fermarsi ma continuare a studiare e rinnovarsi costantemente. Anche Twitter e Square sono progetti in continua evoluzione: “Vogliamo rendere Twitter più semplice e Square uno strumento credibile, di cui la gente si fidi. E in questo caso è molto importante l’estetica, l’interfaccia con l’utente” dichiara Dorsey.

 

Consulta anche: “I migliori Ceo d'Italia secondo Forbes e Business International



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