È stato ufficialmente firmato, dal Ministro Paolo Zangrillo, il DPCM che prevede oltre novemila nuove assunzioni per numerose pubbliche amministrazioni. Tra le più attese quella del Ministero della Cultura, che verrà lanciata in autunno, mette in palio 2.700 posti di lavoro entro il 2025. Parliamo di diverse posizioni come assistenti e funzionari. L’obiettivo è molto chiaro: migliorare la gestione del patrimonio culturale e consentire una presenza maggiore nei luoghi di cultura.
Ecco le figure richieste
Come detto, dunque, sono previste 2.700 nuove assunzioni al Ministero della Cultura. Tutte le posizioni prevedono un contratto a tempo indeterminato, andando così a coprire il fabbisogno oggettivo di figure qualificate, che sono assolutamente indispensabili
Le 2.700 assunzioni complessive al Ministero della Cultura avverranno con contratti a tempo indeterminato e permetteranno di coprire il fabbisogno di professionalità qualificate, indispensabili per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. Nel dettaglio, il programma si articolerà in 2 fasi:
Le 2.200 unità saranno poi così suddivise:
Le nuove assunzioni sono state autorizzate a seguito del DPCM firmato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, autorizzando così oltre 9.000 assunzioni a tempo indeterminato in 33 amministrazioni con una spesa di circa 300 milioni di euro.
I requisiti richiesti
Le prove riguarderanno varie materie, tra cui certamente inglese e informatica che, di fatto, sono ormai imprescindibili per i concorsi pubblici.
Molto probabilmente il concorso verrà svolto in modalità semplificata, utilizzando strumenti informatici come i tablet, rispettando quanto previsto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici che, tra le altre cose, ha introdotto un nuovo regolamento per i concorsi che ha l’obiettivo di rendere le selezioni più rapide.
Per potersi candidare, sarà necessario essere in possesso dei requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici che sono stabiliti dalla normativa attualmente in essere.
Mentre per quanto riguarda il ruolo di assistente, è richiesto il possesso del diploma. Per il ruolo di funzionario, invece, è necessaria la laurea. Per i funzionari architetti, ovviamente, sarà necessaria una laurea in architettura o titolo equivalente.
Detto questo, per conoscere tutti i dettagli e i requisiti richiesti, occorre attendere l’uscita del bando del Ministero della Cultura.
La procedura
Il bando sarà pubblicato nell’autunno 2025 sulla Gazzetta Ufficiale e quindi, a partire da quel momento, si potrà presentare la domanda online, tramite il portale inPA. Le prove inizieranno con una preselezione che consisterà in un quiz di logica, cultura generale e normativa della Pubblica Amministrazione.
Dopodiché, i candidati dovranno affrontare una prova scritta di carattere tecnico e/o pratico. Infine, ci sarà una prova orale che tratterà tematiche specifiche del profilo professionale, oltre alle competenze digitali e linguistiche.
Una volta terminato il percorso, sarà pubblicata la graduatoria finale dalla quale poi saranno selezionati i vincitori che verranno assunti.