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Fondo Impresa Donna: contributi e finanziamenti per l'imprenditoria femminile

VENERDÌ 07 GENNAIO 2022 | Lascia un commento
Scritto da Stefania Pili
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Fondo Impresa Donna per gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

 

In arrivo importanti incentivi per l'imprenditoria femminile, il Fondo Impresa Donna, un progetto inserito nel programma di sviluppo economico "Piano nazionale di Ripresa e Resilienza", che prevede complessivamente 400 milioni di euro.

L'obiettivo è incentivare la presenza delle donne nelle imprese, grazie a un concreto supporto delle loro competenze, e avviare così nuove attività imprenditoriali. A disposizione di nuovi progetti innovativi e dello sviluppo e al consolidamento di quelli già esistenti, rientrano contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Vediamo ora, nello specifico, in cosa consiste il Fondo Impresa Donna, chi può richiederlo e quali sono i contributi previsti.

 

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Cos'è il Fondo Impresa Femminile

Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile attraverso la diffusione dei valori dell’imprenditorialità, del lavoro e dello sviluppo economico e sociale del Paese.

Il testo del PNRR prevede una strategia nazionale per la parità di genere con priorità su lavoro, reddito, competenze, tempo e potere, in grado quindi di aumentare il Gender Equality Index europeo (attualmente al 14° posto).

Il Fondo si suddivide in incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese, incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese e la promozione e formazione dell'imprenditoria femminile nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;

  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;

  • commercio e turismo.

Le iniziative devono:

  • essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Di fondamentale importanza anche il piano previsto per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, realizzato dal Soggetto gestore su un progetto di attività condiviso con il Ministero. Tutto questo prevede iniziative per la promozione del valore imprenditoriale femminile nelle scuole e nelle università, grazie a un percorso di orientamento e formazione nelle discipline tecnologiche, ingegneristiche, scientifiche e matematiche, e di sensibilizzazione verso professioni legate all'economia digitale e di comunicazione, finanziato dal Fondo stesso.

 

A chi è rivolto il Fondo Impresa Donna

Il Fondo è destinato alle imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione.

Nello specifico, possono beneficiare degli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili le imprese femminili costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Ricapitolando, quindi, rientrano in queste categorie:

  • società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;

  • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;

  • imprese individuali con una donna titolare;

  • lavoratrici autonome.

 

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Quali sono i finanziamenti previsti

I finanziamenti hanno una durata massima di 8 anni, sono a tasso zero e non necessitano di forme di garanzia. Nello specifico, per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;

  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.

Per quanto riguarda gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni sono sotto forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato, e sono così organizzate:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, ugualmente in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;

  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili, sono agevolate sotto forma di contributo a fondo perduto.

 

Tra le spese ammissibili alle agevolazioni rientrano: immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale.

Sono inoltre previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa, fruibile in parte tramite servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.

 

Come presentare le domande per il Fondo Impresa Donna? Innanzitutto, i contributi vengono concessi attraverso una procedura valutativa a sportello; le domande devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica presente nel sito di Invitalia.

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite in un secondo momento dal Ministero dello sviluppo economico.

 

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