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Legge 104: di cosa si tratta, a chi spetta e come richiederla

MARTEDÌ 21 GENNAIO 2020 | Lascia un commento
Foto Legge 104: di cosa si tratta, a chi spetta e come richiederla
Scritto da Stefania Pili

Cosa è la Legge 104? Nota anche come Legge 5 febbraio 1992 n°104, o anche come legge 104/92, la Legge 104 è un riferimento legislativo “per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. I destinatari della Legge 104 sono i disabili, ma anche anche chi vive con loro, al fine di garantire l'autonomia e l'integrazione sociale sia della persona disabile che della propria famiglia, attraverso un adeguato sostegno. Questo supporto può tramutarsi in un aiuto personale o familiare, sotto forma di servizi, o anche come sostegno psicologico, psicopedagogico e tecnico. 

Con la Legge di Bilancio 2020, il Governo ha previsto nuovi fondi da destinare proprio a queste misure di assistenza, alla tutela del lavoro e al sostegno della mobilità per invalidi e disabili. 

Ma andiamo con ordine. A chi spetta la Legge 104? Chi sono i suoi beneficiari?

  • disabili gravi;

  • genitori di figli disabili gravi;

  • coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di familiari disabili gravi;

  • parenti e affini entro il 3° grado di disabili gravi.

 

Hanno diritto a giorni o ore di permessi retribuiti per la cura e l’assistenza dei disabili (art. 33 L. 104/92 e art. 33 Dlgs. 151/2001):

  • lavoratore dipendente maggiorenne portatore di handicap grave;

  • lavoratori dipendenti genitori del disabile (naturali, adottivi o affidatari);

  • coniuge (o parte dell’unione civile), convivente, parenti e affini entro il 2° grado del disabile.

Per beneficiari quindi si intendono, in linea generale, i portatori di handicap, i quali presentano una minorazione di tipo fisico, psichico e sensoriale, che comporta una difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, portando, purtroppo, alla determinazione di un processo di svantaggio sociale o, di emarginazione. Per poter usufruire della Legge 104, è necessario innanzitutto accertare lo stato di handicap, o di invalidità; si tratta di due concetti differenti poiché, per determinare lo stato di invalidità si valuta la riduzione della capacità lavorativa, mentre per il riconoscimento dello stato di handicap, bisogna considerare la situazione di svantaggio sociale o di emarginazione, come viene definita appunto dalla Legge 104/92.

Leggi anche: “Pagamenti gennaio 2020: RdC, PdC, Bonus Renzi Naspi, bonus bebè: quando arriveranno?

 

Come ottenere il riconoscimento dello stato di handicap? Si deve procedere con un esame effettuato da un'apposita commissione medica presente in tutte le ASL, dove è presente anche un operatore sociale, un esperto per i casi da esaminare, e un medico INPS. 

Per ottenere il riconoscimento dell'handicap, è necessario presentare apposta domanda all'INPS per via telematica, strutturata in due fasi:

  1. Il medico curante compila un certificato introduttivo e lo trasmette successivamente all'INPS. In questo certificato medico sono presenti i dati anagrafici del paziente, la natura delle infermità invalidanti, le patologie invalidanti che affliggono il paziente, e le eventuali patologie stabilizzate o ingravescenti che danno titolo alla non rivedibilità e all'eventuale sussistenza di una patologia oncologica in atto;

  2. Il cittadino presenta l'apposita domanda all'INPS, da abbinare al certificato medico, sempre in via telematica, sia attraverso gli enti abilitati, i patronati sindacali, associali di categoria, CAAF o altre organizzazioni abilitate;

  3. Si effettua una visita, domiciliare se il medico ne fa richiesta per il suo assistito, o scegliendo una data per poterla effettuare fra quelle proposte dal sistema informatico. Se dovesse capitare un'assenza anche a un'eventuale seconda visita di riconvocazione, si costituisce la rinuncia alla domanda: essa perderà di efficacia e si dovrà ripresentare daccapo. 

 

Le patologie che possono far ottenere benefici specifici sono state inserite in tabelle ministeriali che fanno riferimento all'incidenza delle infermità sulla capacità lavorativa (alla gravità della patologia è associata una predeterminata percentuale di invalidità). Nello specifico, le patologie riguardano: 

  • apparato cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, urinario, endocrino, osteoarticolare e locomotore, neurologico;

  • patologie psichiche, uditive, apparato visivo, apparato fisiognomico, apparato stomatognatico, apparato fonatorio, apparato riproduttivo femminile e maschile, patologie congenite, ematologiche, reumatiche, neoplastiche e rare;

Se il medico dovesse inoltre constatare una patologia non inserita nell'elenco, è tenuto a definire le lesioni con riferimento a infermità analoghe di pari gravità.

Quali sono i permessi che si possono ottenere dalla Legge 104? I permessi possono essere concessi dal datore di lavoro, previa domanda telematica all'INPS, per un unico lavoratore che deve assistere la persona disabile non ricoverata a tempo pieno:

  • il lavoratore disabile ha diritto a 2 ore giornaliere o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;

  • coniuge, convivente, parenti e affini entro il 2° grado del disabile hanno diritto a 3 giorni al mese.

     

I genitori del figlio disabile:

  • fino all’età di 3 anni, possono chiedere alternativamente il prolungamento del congedo parentale per un periodo complessivo (compreso il congedo ordinario) non superiore a 3 anni (da fruire entro il 12° anno di età), 2 ore di permesso giornaliero o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;

  • dai 3 ai 12 anni di età del figlio, i genitori possono ottenere il prolungamento del congedo parentale (nei limiti sopra citati) o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;

  • per i figli di età superiore ai 12 anni, i genitori hanno diritto unicamente ai 3 giorni mensili.

 

Come richiedere i permessi e gli altri benefici 104 all'INPS e al datore di lavoro: è necessario presentare domanda all'INPS per il riconoscimento dell'handicap grave, e poi (sempre all'INPS) e al datore di lavoro, richiedere i permessi e gli altri benefici della Legge 104, sia per la propria persona, sia per poter assistere il proprio familiare disabile grave. Ecco come fare domanda all'INPS:

  • direttamente dal cittadino tramite i servizi online, facendo l’accesso con il proprio PIN, oppure SPID o CNS;

  • tramite Contact Center INPS numero 803.164;

  • tramite patronato.

 

Consulta anche: “Incentivi assunzioni 2020: cosa sono e a chi spettano


 


 



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