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Nuovo congedo parentale: tutti i chiarimenti da parte dell'Inps

MERCOLEDÌ 02 NOVEMBRE 2022 | Lascia un commento
Foto Nuovo congedo parentale: tutti i chiarimenti da parte dell'Inps
Scritto da Stefania Pili
La circolare Inps del 27 ottobre 2022 chiarisce alcuni importanti aspetti riguardo al congedo parentale in vigore dal 13 agosto 2022.

 

Nuovo congedo parentale: tutti i chiarimenti da parte dell'Inps. Grazie ai cambiamenti introdotti dal Decreto 105/2022 rientra anche il congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni per tutti i lavoratori dipendenti, inclusi i lavoratori domestici e agricoli a tempo determinato. Inoltre, da sottolineare, il limite massimo dei periodi di congedo parentale indennizzati dei lavoratori dipendenti, da 6 a 9 mesi totali, con il riconoscimento del diritto all’indennità giornaliera alle lavoratrici autonome, anche nei periodi antecedenti i 2 mesi prima del parto e in caso di gravi complicanze della gravidanza. Ora, a riguardo, arrivano ulteriori chiarimenti da parte dell'Inps. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

 

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A chi spetta il congedo di paternità

La domanda per richiedere il congedo di paternità deve essere presentata al datore di lavoro almeno 5 giorni prima della data in cui si intende iniziare a usufruirne. Ma chi ha diritto al congedo di paternità? Oltre ai lavoratori dipendenti, anche i lavoratori domestici, quelli agricoli a tempo determinato e i dipendenti delle amministrazioni pubbliche.

Il congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni può essere fruito tra i 2 mesi prima del parto e i 5 mesi dopo, può essere diviso in giorni, quindi anche non continuativamente, ma non in ore. In caso di parto plurimo, la durata del congedo (che si applica anche al padre adottivo e affidatario) è aumentata a 20 giorni lavorativi.

Il periodo di congedo può essere utilizzato solo nelle giornate lavorative. Inoltre, tutto il periodo è coperto da contribuzione figurativa. Il permesso spetta anche in caso di morte del figlio, sia precedente alla nascita che entro i successivi 28 giorni, e può essere fruito negli stessi giorni in cui anche la madre stia usufruendo del congedo di maternità.

 

Le novità sul congedo parentale

La circolare Inps fornisce alcune precisazioni sulla nuova normativa. Nello specifico, si tratta dell'aumento da 6 a 9 mesi per il congedo facoltativo indennizzabile con il 30% della retribuzione entro i 12 anni di ogni figlio. La normativa precedente, invece, prevedeva che si potessero indennizzare al massimo 6 mesi e fino ai 6 anni di ogni figlio.

Novità e miglioramenti importanti anche per coloro che avevano diritto all'indennizzo fino a 11 mesi con un reddito sottosoglia (inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo). Fino al 12esimo anno di vita del figlio, infatti, a ciascun genitore dipendente del settore privato che voglia richiedere il congedo parentale facoltativo, spetta un'indennità pari al 30% della retribuzione per 3 mesi, non trasferibili all'altro genitore. I genitori hanno anche diritto, in alternativa tra loro, a un ulteriore periodo di congedo della durata complessiva di 3 mesi, per i quali spetta un'indennità pari al 30% della retribuzione. Pertanto, il periodo indennizzabile per ogni figlio arriva fino a 9 mesi invece che a 6 della normativa precedente.

Ciò che non cambia è il limite dei massimi individuali di entrambi i genitori dipendenti del settore privato: la madre può fruire di massimo 6 mesi di congedo parentale per ogni figlio entro i 12 anni e il padre può fruire di massimo 6 mesi (7 mesi nel caso in cui si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio. Per entrambi i genitori il limite massimo di congedo parentale è di 10 mesi, elevabili a 11 nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita, o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.

Congedo parentale per genitori soli e lavoratori autonomi

Al genitore solo vengono riconosciuti 11 mesi continuativi o frazionati di congedo parentale, invece dei 10 della normativa precedente, di cui 9 mesi (e non più 6 mesi) sono indennizzabili al 30% della retribuzione.

Per quanto riguarda i genitori lavoratori iscritti alla Gestione separata, a loro viene data la possibilità di fruire del congedo parentale entro i 12 anni (9 mesi indennizzabili). Per loro non è previsto il congedo obbligatorio di 10 giorni per i papà, valido solo per i dipendenti.

I lavoratori autonomi, invece, avranno diritto a 3 mesi di congedo parentale, da fruire entro l'anno di vita (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) del minore.

 

Per ulteriori chiarimenti sul congedo parentale, puoi consultare la circolare Inps n° 122 del 27-10-2022.

 

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